Nel cuore delle festività natalizie, la Sardegna ha vissuto un periodo di celebrazione incentrato sulla valorizzazione dei suoi prodotti tipici e delle tradizioni culinarie locali. Secondo un'indagine condotta da Coldiretti Sardegna, circa il 66% dei sardi ha trascorso il Natale in famiglia, e l'80% ha optato per un menu in cui più della metà dei piatti era composta da prodotti made in Sardinia, legati alle radici culturali. 

Le tavole sarde hanno ospitato un mix di prelibatezze, tra carni e pesce, con particolare attenzione alle verdure di stagione e alla frutta. I vini locali, come il Cannonau e il Vermentino, hanno accompagnato i pasti, confermando la forte connessione tra il cibo e il territorio isolano. 

Il protagonista indiscusso delle festività è stato l'agnello Igp di Sardegna, servito in varie forme, dall'arrosto a ricette più gourmet, spesso accompagnato da prodotti stagionali come carciofi e patate. Anche il maialetto sardo ha avuto il suo spazio, abbinato a verdure fresche e legumi a km 0. 

Gli antipasti hanno visto la predominanza dei prodotti di terra, con salumi sardi e formaggi, in particolare i pecorini, che hanno ottenuto riconoscimenti internazionali per la loro eccellenza, come evidenziato dalla classifica "100 best cheeses in the world" stilata da Taste Atlas. 

Sul fronte dei dolci, le produzioni locali hanno portato in tavola le tipicità più tradizionali, mentre la qualità dei vini, sia rossi che bianchi, ha continuato a sottolineare l'importanza dell'abbinamento perfetto con ogni piatto. 

Dal punto di vista economico, uno studio Coldiretti/Ixè ha rivelato che gli italiani hanno registrato una spesa media per il pranzo di Natale di circa 115 euro a famiglia, segnando un aumento del 10% rispetto all'anno precedente e un ritorno ai livelli pre-pandemia. Per le festività tra il 2023 e il 2024, i sardi si distinguono per una maggiore propensione alla spesa, con una media di 148 euro a famiglia, superando gli altri connazionali. 

Inoltre, se il Natale ha visto tavolate italiane con una media di quasi otto commensali, in Sardegna si è conquistato il primato nazionale con circa dieci persone a tavola, testimoniando un forte senso di convivialità e condivisione che caratterizza questa regione. 

Marta Rachele Pusceddu