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2 Dicembre 2023

Cagliari, il cuore non basta: all'Olimpico la decide Pedro

Il Cagliari perde 1-0 contro la Lazio, giocando per oltre un'ora in dieci (espulso Makoumbou). Nel recupero Pavoletti per poco non trova il clamoroso pareggio
Foto Instagram @cagliaricalcio

Oltre un'ora in dieci e sotto di un gol, il Cagliari si arrende alla Lazio nella gara della 14/a giornata di Serie A. Decide il gol di Pedro dopo soli otto minuti, ma pesa per il Cagliari il rosso a Makoumbou per fallo da ultimo uomo su Guendouzi. 

Claudio Ranieri insiste sul 3-4-1-2, ma stavolta in attacco, assieme a Petagna, c'è Lapadula e non Luvumbo. La partita non comincia di certo nel migliore dei modi, perché dopo 8 minuti la Lazio è già in vantaggio: Hatziadiakos sbaglia in marcatura su Lazzari, l'esterno biancoceleste mette in mezzo per il taglio di Pedro che sbuca alle spalle di Goldaniga e da distanza ravvicinata batte Scuffet. La reazione del Cagliari è timida, ma col passare dei minuti qualcosa si vede, come il colpo di testa di Lapadula da buona posizione, che però termina di molto a lato. La Lazio però gioca e quando verticalizza fa paura: al 23' il trio Isaksen, Immobile e Pedro confeziona l'occasione del raddoppio, con lo spagnolo che però conclude centrale e con Scuffet che stavolta non si fa ingannare.

Poco prima della mezz'ora, l'altro episodio chiave del match: Guendouzi va via sulla destra, Makoumbou lo strattona e si becca il rosso per fallo da ultimo uomo. Piove sul bagnato per i rossoblù, con Ranieri che prova a ridisegnare la squadra: fuori Hatzidiakos e Lapadula, dentro Sulemana e Luvumbo per dare più equilibrio ai dieci rimasti in campo. La mossa è giusta, ma la squadra fatica a creare gioco, complice una Lazio che dietro concede veramente poco. 

La nuova mossa di Ranieri a inizio ripresa è l'ingresso in campo di Oristanio al posto di Viola. Anche la Lazio però ricorre ai cambi: prima entrano Cataldi e Kamada, poi Sarri cambia anche davanti, sostituendo Pedro e Immobile con Felipe Anderson e Castellanos. E proprio questi ultimi due confezionano la principale occasione biancoceleste della ripresa: con lo spagnolo che calcia in precario equilibrio a pochi passi dalla linea di porta, ma trova la sagoma di Scuffet, che tiene in vita i suoi. Rossoblù salvati poi da Sulemana che compie un intervento miracoloso in scivolata sullo stesso Castellanos. Allora Ranieri tenta il tutto per tutto, inserendo anche il totem Pavoletti. Al primo di recupero arriva l'occasione giusta: Luvumbo pesca in area proprio Pavoletti, che di testa spedisce all'angolino, ma Provedel compie un autentico miracolo. 

Finisce 1-0 con tanto amaro in bocca, perché il pareggio con un pizzico di fortuna in più sarebbe potuto arrivare. Resta la magra soddisfazione di aver messo in seria apprensione la Lazio nei minuti di recupero, nonostante l'inferiorità numerica. Testa ora al prossimo impegno di campionato: lunedì 11 dicembre all'Unipol Domus arriva il Sassuolo.

@Francesco Cucinotta