"Mi hanno appena informato che Ilaria De Rosa , la giovane assistente di volo di Resana (Treviso) arrestata in Arabia Saudita nel maggio scorso , è stata espulsa ed imbarcata sul volo Gedda-Roma della Saudia Airlines, con arrivo a Roma alle 13.40 locali". Lo riferisce il senatore veneto di Forza Italia Pierantonio Zanettin. La donna, arrestata per il possesso di una piccola quantità di stupefacenti, secondo fonti locali sembra però non prossima a rientrare nella sua residenza in Veneto.
La ragazza, originaria di Resana nel Trevigiano, è uscita dal carcere a 45 chilometri da Gedda, dove si trovava rinchiusa dal 4 maggio. L’accusa a suo carico era detenzione di stupefacenti, ma lei si è sempre proclamata innocente. La 23enne abitava a Gedda da tre mesi e lavorava per la compagnia Avion Express come hostess per voli interni.
"Complimenti sinceri al vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani - aggiunge Zanettin - che ha seguito personalmente la delicata vicenda, ed al personale della Farnesina, che anche stavolta ha operato con la consueta professionalità ed efficienza". Più volte nel corso degli scorsi mesi De Rosa ha chiesto la grazia, ma il governo saudita non gliel’ha mai concessa. Per la polizia De Rosa sarebbe stata trovata con uno spinello in mano, accusa respinta dalla giovane e anche da un paio di coetanei si erano assunti la responsabilità di essere stati loro i detentori della droga. Ora Ilaria De Rosa, dopo i sei mesi previsti, è su un volo di ritorno a casa. Non potrà più fare ritorno in Arabia Saudita perché espulsa dal Paese.
Redazione sintony.it