Dramma a Osilo. Un bimbo appena nato, con il cordone ombelicale appena malamente reciso, è stato trovato stamattina sotto una macchina da un passante, che ha subito chiamato il 118. Il piccolo, che presentava segni di ipotermia, è stato soccorso e portato in ospedale a Sassari. Ora è fuori pericolo. Sul posto il 118 e i carabinieri che hanno già individuato la puerpera.

“Sono sconvolta – dice Carla Puligheddu, Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, intervistata da Radio Sintony -. E’ un gesto terribile.  Possono essere tante le cause dell’abbandono di un minore, non giustificabili naturalmente. Ci sono strutture adeguare a cui poter affidare il neonato, anche in anonimato. Queste persone, che sicuramente hanno problemi, che possono essere di instabilità mentale, depressione, frustrazione, non accettano la gravidanza, magari inaspettata per una violenza. Sono persone che non hanno la percezione del valore della vita”, dice la Puligheddu.

“Il bimbo si può consegnare a strutture adeguate, case protette, alla Chiesa, ma non abbandonarlo così – prosegue la Garante -. E’ una deriva incontrollabile. I dati diffusi pochi giorni fa dal Dipartimento della Polizia Criminale in Italia sono allarmanti. E la Sardegna non è esente da questi reati. Gli abbandoni sono sempre più frequenti, come le violenze, i maltrattamenti, soprattutto sulle bambine. E’ necessario intervenire sulla conoscenza e sulla coscienza, prevenire ansie, violenze, sulla salute mentale. La vita – conclude la Puligheddu – è un valore assoluto che va tutelato”. La mamma intanto è stata rintracciata e arrestata. Si tratta di una ragazza di 29 anni che avrebbe partorito nella stanza della casa dove viveva con i genitori e i nonni. Adesso si trova ricoverata nel reparto di ginecologia dell'Aou di Sassari.

Redazione sintony.it