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16 Ottobre 2023

Niente internet fino ai 9 anni e più relazioni sociali: le parole dei pediatri

Ultima parola ai pediatri: il consiglio di eliminare internet fino ai 9 anni e incoraggiare le relazioni sociali

L'uso controllato, sicuro e consapevole degli strumenti digitali può essere utile ai bambini per sviluppare una coordinazione visuo-motoria e la stimolazione della creatività e la capacità di problem-solving. Tutto ciò però, non deve accadere prima dei 9 anni, evitando l'impiego dei social network: infatti, risulta necessario e fondamentale che i bambini non vengano privati delle interazioni dirette con i genitori, i coetanei e il mondo che li circonda, basi cruciali per uno sano sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale.

Queste le raccomandazioni della Guida "Bambini e adolescenti in un mondo digitale", stilata dalla Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp) e presentata in occasione del XVII Congresso Nazionale della Fimp "Ed io avrò cura di te. Il tuo Pediatra un approdo sicuro".

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Nella guida viene riportato che prima dei 3 anni, il bambino ha l'esigenza di costruire i suoi riferimenti spazio-temporali, perciò viene sconsigliato l'utilizzo dei dispositivi elettronici; dai 3 ai 6 anni, invece, il bambino necessita di scoprire tutte le sue possibilità sensoriali e manuali, di conseguenza bisogna favorire il gioco con i coetanei, evitando smartphone o tablet personali; dai 6 ai 9 anni è l'età in cui si inizia a prendere confidenza con il sociale, tuttavia è consigliabile disincentivare l'uso di internet; in conclusione, dai 9 ai 12 anni, il web può rappresentare un valido strumento per conoscere nuovi contenuti adatti all'età, con annessa supervisione genitoriale, ma si suggerisce di evitare la partecipazione diretta ai social network.

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Antonio D'Avino, presidente nazionale Fimp ha dichiarato"Se è vero che i nuovi media, in particolare i social, sono ormai entrati a far parte delle vite dei nostri ragazzi è necessario disincentivarne l'uso indiscriminato: i genitori ci chiedono più supporto in questo ambito e noi Pediatri di Famiglia siamo pronti a offrire le nostre conoscenze per guidarli e orientarli al meglio". 

Alessandro Paolo Porrà