La Commissione Europea ha lanciato una sfida ambientale cruciale, annunciando il divieto graduale di prodotti contenenti glitter e microplastiche, un passo significativo verso la riduzione dell'inquinamento da microplastiche entro il 2030, secondo il nuovo piano d'azione per l'economia circolare. Questa decisione non riguarda solo i cosmetici ma avrà un impatto su una vasta gamma di prodotti, compresi i decorativi bigliettini delle feste e le tradizionali palline per l'albero di Natale.
L'iniziativa segue il riconoscimento dell'ampio impatto negativo delle microplastiche sull'ecosistema e sulla salute umana. La Commissione Europea sta ora affrontando la questione in modo deciso, mirando a una drastica riduzione del 30% dell'inquinamento da microplastiche entro il 2030.
Oltre ai luminosi glitter presenti nei cosmetici, il divieto si estende a una varietà di prodotti, tra cui cosmetici contenenti microgranuli per esfoliazione o per ottenere una specifica consistenza, profumo o colore. Questa decisione avrà un impatto notevole sull'industria dei cosmetici, che dovrà rivedere le proprie formule per rispettare il divieto. Ma non è tutto. Il divieto include anche detersivi e ammorbidenti per il bucato contenenti microsfere, fertilizzanti e fitosanitari in grani, farmaci, alcuni dispositivi medici e giocattoli. Inoltre, l'eliminazione dei materiali granulari utilizzati per le superfici sportive artificiali, come l'erba sintetica, costituisce un passo importante per ridurre ulteriormente l'inquinamento ambientale.
Queste microplastiche vengono rilasciate nell'ambiente in quantità significative, causando danni irreversibili alla fauna marina, all'ecosistema terrestre e potenzialmente alla catena alimentare umana. La mossa della Commissione Europea mira a proteggere la biodiversità e l'ambiente, assicurando un futuro più sostenibile per tutti noi.
Quindi, addio ai glitter nei bigliettini delle feste e alle palline per l'albero di Natale! Questa decisione potrebbe segnare l'inizio di un cambiamento significativo nella produzione e nell'uso di prodotti contenenti microplastiche, contribuendo a preservare il nostro pianeta per le generazioni future.
Marta Rachele Pusceddu