È stato il padre Roberto ad annunciare sui social la morte del figlio Arrigo. Poche parole che descrivono lo strazio di un genitore davanti alla perdita di un figlio. Arrigo Aveva solo 36 anni ed era il terzo dei quattro figli di Roberto. Il secondo avuto dalla seconda moglie Daria Colombo. "Dopo tanto dolore è finalmente in pace. La famiglia chiede silenzio", annuncia Vecchioni .
Arrigo era autore e scrittore. Sua è la raccolta di poesie “Il paradiso dei Geni”, del 2015.
Secondo quanto riporta il quotidiano “Il Giorno”, Arrigo è anche autore dell’opera teatrale “Il paese di Notte dì”, commedia ambientata tra sogno e realtà. È stato anche autore, insieme all’illustratore e fumettista Alessandro Ambrosoni, di una una raccolta di strisce fumettistiche ambientate in Africa, dal titolo “Beach Boys".
Risale al 2014 la sua partecipazione insieme al padre, a Firenze, al Festival delle Generazioni, appuntamento che metteva a confronto giovani e anziani attraverso musica, conferenze e letture. Dal palco, sotto gli occhi di Roberto, lesse alcuni dei suoi scritti.
Roberto Vecchioni, 80 anni a giugno, ha spesso colto l’occasione per parlare del suo rapporto con i figli ai quali ha dedicato anche diversi suoi brani.
La primogenita Francesca è nata dal primo matrimonio con Irene Brozzi, sposata nel 1973. Neanche 10 anni dopo, nel 1981, Vecchioni ha sposato Daria Colombo. Dal loro matrimonio sono nati Carolina, Arrigo e Edoardo. Proprio Edoardo, giornalista, ha raccontato la sua malattia, la sclerosi multipla, nel libro "Sclero - Il gioco degli imperatori" .
Nel 2016 Roberto Vecchioni ha pubblicato l'album raccolta "Canzoni per i figli". Il lavoro contiene, tra le altre, "Canzone da lontano", una ninna nanna scritta per Francesca, tratta dall'album "Montecristo", poi una versione recitata di "Figlio figlio figlio" e una con nuovo arrangiamento di "Un lungo addio", dedicata a Carolina. A Edoardo, Vecchioni ha dedicato invece la canzone “Le rose blu”.
Al momento dell'uscita del suo libro "La vita che si ama. Storie di felicità", Vecchioni spiegò all'ANSA che ai figli ha sempre "insegnato ostinatamente il gioco e il sogno".
@Monica Magro