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16 Marzo 2023

Incendi: Ichnusa, rigenerate due aree della Sardegna distrutte dal fuoco

Messe a dimora 4000 piante a Sinnai e Scano di Montiferro nelle aree devastate dal fuoco nell’ambito del progetto “Il nostro impegno”
Un momento della piantumazione degli alberelli nelle zone devastate dal fuoco

I boschi e la macchia mediterranea della Sardegna tornano a vivere dopo la devastazione degli incendi. Sono le aree di Scano di Montiferro, uno dei luoghi simbolo dei grandi incendi del 2021, e la Pineta del Sinnai (CA) le prime due aree selezionate da Ichnusa, Legambiente e AzzeroCO2 per dare il via all’iniziativa “Il Nostro Impegno”. Proprio in questi giorni, infatti, sono state messe a dimora 3000 piante a Scano di Montiferro e a breve partiranno le piantumazioni di altre 1000 piante a Sinnai, con l’obiettivo di ripristinare la natura ferita dagli incendi e preservare la biodiversità del territorio sardo.

 

Queste piantumazioni sono la prima fase di un progetto che mira, in 3 anni, a riqualificare 6 aree dell’isola colpite da incendi e dissesto idrogeologico con la messa a dimora e la manutenzione di 10mila piante. “Il nostro Impegno” nasce da un’importante premessa: in Sardegna boschi e foreste coprono circa il 40% della superficie totale dell’Isola. Parliamo di ben 900mila ettari, la metà dei quali costituita da macchia mediterranea, che rendono la Sardegna una delle regioni più “verdi” d’Italia. Eppure, per l’effetto combinato di incendi e pressione antropica secolare, il suolo si è gradualmente impoverito, “indebolendo” i boschi. Secondo le stime del Corpo Forestale, infatti, in Sardegna negli ultimi 30 anni sono stati registrati circa 2500 incendi a stagione, che hanno colpito 2-3mila ettari di bosco. Un’incidenza che mette a rischio questo patrimonio dal valore inestimabile.

 

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Proprio per cercare di preservare il patrimonio boschivo della Sardegna e nel tentativo di riportarlo al suo antico splendore, il Birrificio Ichnusa di Assemini (CA) è sceso in campo per dare un contributo concreto al territorio. Grazie a partner di alto profilo, come AzzeroCO2 e Legambiente, che hanno ideato e promosso questa iniziativa, il Birrificio ha “portato” per la prima volta in Sardegna Mosaico Verde, inserendo l’Isola nella mappa della più grande Campagna nazionale per la forestazione di aree urbane ed extraurbane e la tutela di boschi.

 

“È emozionante vedere rinascere la natura della Sardegna, piantare un albero è l’inizio di un percorso in divenire, un vero investimento sul futuro – ha dichiarato Matteo Borocci, direttore del Birrificio Ichnusa. Quando abbiamo assistito alla devastazione degli incendi abbiamo subito sentito il bisogno di fare qualcosa di concreto per restituire valore e bellezza e dignità al nostro territorio, al paesaggio e all’ambiente e non vediamo l’ora di completare questo progetto con Legambiente e AzzeroCO2”.

 

"Grazie all'impegno e alla lungimiranza di Ichnusa e delle Amministrazioni Locali vedono la luce due nuovi boschi in territori che hanno conosciuto la devastazione degli incendi” – afferma Annalisa Colombu, Presidente di Legambiente Sardegna. “Un gesto concreto e un messaggio di speranza per l’ambiente. Siamo molto felici di contribuire ad accrescere la bellezza della Sardegna con questo importante progetto di Mosaico Verde e orgogliosi dell’alleanza intorno al bene comune stretta dai vari soggetti coinvolti”.

 

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“Grazie alla partnership con Ichnusa abbiamo potuto realizzare due importanti interventi di forestazione in Sardegna, volti a ripopolare di alberi luoghi devastati da vasti incendi. Sinnai e Scano di Montiferro potranno ora veder ripristinato una parte del patrimonio naturale perduto”, ha detto Alessandro Martella, Direttore commerciale di AzzeroCO2

 

Nello spirito di aggregazione e sensibilizzazione che contraddistingue l’iniziativa, “Il Nostro Impegno” prevede il coinvolgimento dei Comuni locali e delle associazioni del territorio che cureranno, assieme al birrificio, il recupero dei territori e la manutenzione a lungo termine delle aree riqualificate.

 

“Attraverso questo progetto vogliamo rafforzare il nostro impegno per la sostenibilità ambientale del territorio di Sinnai con strategie e azioni di forestazione per l’incremento degli spazi verdi che possano favorire l’adattamento ai fenomeni climatici riducendo la vulnerabilità ai connessi rischi di allagamento, dissesto idrogeologico, aumento delle isole di calore”, spiega Barbara Pusceddu, Vicesindaco di Sinnai.

 La pineta – Comune di Sinnai

“Il mondo delle associazioni che si impegnano nel sociale e quindi della società civile è sempre più incisivo nell’affrontare i problemi delle comunità e le tragedie ambientali che li investono ciclicamente, cercando di sopperire alle mancanze delle istituzioni che si fanno ogni anno che passa più pesanti”, ha detto il Sindaco di Scano di Montiferro, Antonio Flore Mozzo, nel ricordare che “la tragedia del 2021 ha insegnato poco, visto che la condizione di abbandono delle campagne è simile a quella che c’era poco prima che partissero i roghi. Per questo è di fondamentale importanza favorire la presenza antropica nelle nostre campagne, spesso l’unico argine al propagarsi degli incendi nella stagione estiva in Sardegna”.

 

Gli fa eco Pierpaolo Arca, Presidente dell’Associazione Montiferru, i cui volontari stanno collaborando alle operazioni. “La rinascita e la rigenerazione di un territorio devastato dalle fiamme è un processo lungo e faticoso, dove molto spesso fanno la differenza le piccole azioni o i progetti mirati a recuperare una determinata area e riportarla a nuova vita. Oggi siamo riusciti a ridare vita ad un pezzetto del nostro territorio martoriato dalla catastrofe del 2021, ad un angolo di Sardegna dove la natura si riprenderà grazie anche al nostro lavoro”.

 Redazione sintony.it