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15 Febbraio 2023

Oscar Pistorius "a fine mese potrebbe uscire dal carcere e venire in Italia"

Il manager: "Si rende conto che ha sbagliato. In carcere ha studiato business administration. Ora pulisce i bagni della struttura, il suo lavoro è quello"

Ve lo ricordate Oscar Pistorius? L’atleta disabile che diventò una freccia con le sue protesi rivoluzionarie che gli permisero di raggiungere performance riservate a normodotati? Ma fu anche protagonista di una grave episodio di cronaca perché uccise la sua fidanzata. Dopo la popolarità planetaria, per Oscar Pistorius, atleta paralimpico, l'oblio della prigione, per l'omicidio di Reeva Steenkamp , la sua fidanzata, uccisa con quattro colpi di pistola, in una villa di Pretoria, in Sudafrica. Il delitto avvenne dieci anni fa, esattamente il giorno di San Valentino del 2013, per il quale Pistorius venne condannato a 13 anni e 5 mesi di carcere. Dopo averne scontati meno di dieci, ora l'atleta potrebbe uscire in libertà vigilata, secondo quanto scrive Repubblica, che ha intervistato il manager di Pistorus, Peet Van Zyl.

 

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Ma  c’è anche altro, e cioè che Pistorius avrebbe scelto di vivere in Italia, dove al culmine della sua popolarità partecipò anche ad un'edizione dell'Isola dei famosi. “Potrebbe uscire alla fine di questo mese o a marzo. Ha scontato più della metà della pena. Ma dipende da vari fattori e pareri. Condizione essenziale era che lui incontrasse i genitori di Reeva Steenkamp. Lo ho fatto a giugno: ha visto solo il padre, la madre non ha voluto - ha dichiarato il manager di Pistorius - che riferisce di un grande amore del suo assistito per l'Italia, - dove si è sempre trovato bene. Vuole ritornarci, altri posti non gli interessano... Amava molto Gemona, in Friuli, la nostra base di allenamento”.

 

Il carcere ha cambiato molto l'atleta anche fisicamente: “E' molto stempiato, e anche dimagrito. E soprattutto fuma, una sigaretta dopo l'altra. Prima non aveva questa abitudine. Con me commenta le notizie sull'atletica, è ancora molto appassionato del suo sport. Anche se mi ha detto chiaramente che non tornerà più a correre. Ha 36 anni, la sua carriera è finita...Una volta fuori si occuperà di proprietà e di case. Ora pulisce i bagni del carcere, il suo lavoro è quello”. 

 

Il manager racconta che con le Olimpiadi di Londra, nel 2012, Pistorius aveva raggiunto l'apice della sua carriera, ma dopo quel momento tutto è cambiato. “Troppi amici sbagliati. Ha iniziato a frequentare gente di malaffare, a girare con auto lussuose, lo invitavano a feste, viaggi, presentazioni. Roba che non c'entra con lo sport. Un giorno è passato a prendermi in auto e dietro sul sedile aveva una pistola. A cosa ti serve?, gli ho chiesto. 'È per la mia sicurezza', ha risposto. Era ossessionato, voleva assumere un bodyguard".

Redazione sintony.it