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27 Gennaio 2023

Ancora Lapadula: il Cagliari di Ranieri inizia a ingranare

I rossoblù battono 2-1 la SPAL: Celia risponde al vantaggio di Altare nel primo tempo, ma a un quarto d'ora dalla fine ci pensa il solito Lapadula

Altare e Lapadula regalano al Cagliari tre punti preziosi contro la SPAL nell'anticipo della 22/a giornata di Serie B. Termina 2-1 all'Unipol Domus: nel primo tempo è un botta e risposta, col vantaggio di testa di Altare al 15' e il pari emiliano con Celia; nella ripresa la zampata del solito Lapadula, al suo ottavo centro in campionato, che vale la vittoria. È stata una battaglia nel vero senso della parola, ma la sensazione è che di partite come questa ne vedremo parecchie da qui alla fine della stagione. 

Sia al Tombolato con il Cittadella che all'Unipol Domus con la SPAL si è intuito che chi giocherà contro il Cagliari penserà innanzitutto a chiudere gli spazi e a complicare la vita ai rossoblù. Il copione della gara contro i ferraresi, di fatto, è stato simile a quello della sfida di una settimana fa in Veneto. Ospiti chiusi, pronti sì a ripartire, ma soprattutto preoccupati di non prenderle. In questa situazione il Cagliari di Ranieri, che studia da grande squadra, ma che è ancora lontano dall'esserlo, fatica dannatamente. E non è un caso se il gol dei sardi al 15' nasce da calcio piazzato: punizione di Kourfalidis dal vertice destro dell'area di rigore, sul secondo palo stacca di testa Giorgio Altare, che sovrasta il proprio avversario e batte Alfonso. 

I rossoblù però non riescono a trovare il raddoppio e gli spallini a tre minuti dall'intervallo si inventano il pareggio: cross col contagiri di Prati per l'accorrente Celia, che brucia un disattento Nandez in marcatura e di prima intenzione fulmina Radunovic sul primo palo. 1-1 e palla al centro. Il nuovo equilibrio preoccupa il pubblico dell'Unipol Domus, che già mette in conto un altro pareggio di sofferenza, come quello di sabato scorso.

Eppure, la truppa di Ranieri prova a fare gioco. Lo fa con difficoltà e senza la dovuta fluidità è vero, ma almeno dimostra di crederci. L'arbitro Paterna annulla l'incredibile raddoppio di Altare per carica di Lapadula ai danni del portiere avversario, ma poco dopo è proprio Lapagol a inventarsi il gol risolutore: pennellata di Azzi dalla corsia mancina, il nazionale peruviano anticipa il proprio marcatore e con una carambola di testa e ginocchio trova la rete della vittoria. Fortunato di sicuro, ma mosso da quell'istinto d'attaccante d'area di rigore che l'ha sempre contraddistinto. Il finale è da brividi: prima Meccariello va a un passo dal 2-2, poi gli avversari chiudono in dieci per il rosso a Maistro per proteste. 

Più col cuore che con il gioco, ma il Cagliari di Ranieri piano piano sta dimostrando di aver intrapreso la strada giusta. Un'altra battaglia vinta e altri tre punti che consentono di blindare, per ora, la zona play-off. Testa ora alla gara di venerdì prossimo, con i rossoblù che saranno di scena al Braglia di Modena. Pronti per un'altra battaglia. 

@Redazione Sintony News