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9 Gennaio 2023

Il Copasir ha aperto un’indagine su TikTok. Ecco perché

L’indagine Copasir su TikTok ha l’obiettivo di esaminare i pericoli, la capacità di infiltrazione del social, e tentare di tenere sotto controllo le possibili minacce

Il Copasir ha deciso di avviare un’indagine conoscitiva su TikTok, la popolare app sviluppata dalla società cinese ByteDance.  A rivelarlo è Repubblica, che spiega come la mossa, “discussa in una delle ultime sedute” della commissione che controlla i servizi segreti italiani presieduta da Lorenzo Guerini, segue l’ultimo allarme giunto dagli Stati Uniti. Il presidente Joe Biden ha messo al bando l'app cinese da tutti i dispositivi dei dipendenti governativi. Ora in Italia si muove il Copasir.

A novembre il direttore dell'Fbi Chris Wray, in audizione al congresso americano, ha sottolineato che TikTok rappresenta un rischio per la sicurezza nazionale perché attraverso l'app il governo di Pechino avrebbe la possibilità di indirizzare i contenuti social, influenzando gli utenti. Di fatto, controllando i dispositivi. In questo contesto, spiega Repubblica, il Copasir ha avviato l’indagine per esaminare i pericoli, la capacità di infiltrazione del social, e tentare di tenere sotto controllo le possibili minacce. L’iniziativa è traversale ai partiti, così com’è stato trasversale l’utilizzo dell’app nel corso dell’ultima campagna elettorale per cercare i voti dei più giovani. Il Copasir potrebbe poi allargare l’indagine anche ad altre applicazioni e social network nel corso delle prossime settimane.

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Non è la prima volta che il Comitato parlamentare sui servizi mette nel mirino TikTok, che in sei anni di attività ha superato il miliardo di utenti attivi in tutto il mondo. Già tre anni fa, durante il governo Conte II, quando il presidente del Copasir era il leghista Raffaele Volpi, su richiesta del Pd venne aperto un procedimento per "verificare l'uso che il governo della Cina fa dei dati sensibili degli utenti italiani iscritti su TikTok". Sempre nel 2020 si era mossa l'Autorità garante per la privacy, chiedendo al Comitato europeo per la protezione dei dati personali (Edpb) di intervenire, proponendo un gruppo di lavoro composto di esperti, sulla falsa riga di quello che ha indagato su Facebook, per capire se e dove esistano pericoli.

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I membri del Copasir mantengono il più stretto riserbo sul tema, ma la necessità di un nuovo approfondimento mette d'accordo sia la maggioranza che frange dell'opposizione. Nonostante quasi tutti i leader, e quasi tutti i partiti, nel corso dell'ultima campagna elettorale abbiano puntato forte su TikTok per provare a raccogliere il voto dell'elettorato più giovane.

@Redazione Sintony News