Nell’ultimo mese i ladri sono entrati due volte in casa del calciatore juventino Rugani mentre vi era solo la compagna insieme ai figli. L’ultimo episodio è avvenuto la scora settimana, nella notte post vittoria dei bianconeri a Verona.
Michela Persico, compagna di Rugani, racconta in un’intervista a La Gazzetta dello Sport: “Ero a casa da sola con Tommaso, il nostro bimbo di due anni, perché come sempre dopo le partite Daniele si ferma a dormire nell’hotel della Juventus alla Continassa. Tommaso aveva la febbre e così quella sera ho chiesto al mio compagno di non spegnere il cellulare. Intorno alle 3 del mattino ho sentito la porta di casa aprirsi. Subito ho pensato a una sorpresa di Daniele. Ma pochi attimi dopo mi sono resa conto che non era lui e che qualcuno si era introdotto nel salone e stava spostando degli oggetti. Ho immediatamente preso in braccio mio figlio e, non avendo le chiavi per chiudermi in camera, ho telefonato a Daniele e lui a sua volta ha chiamato la polizia. I ladri, però, non se ne andavano e così, d’istinto, ho acceso le luci della casa. Fortunatamente a quel punto sono scappati via. E poco dopo è arrivata la polizia".
Dopo la partita con il Verona il secondo tentativo di furto. "La polizia ci ha consigliato di installare telecamere e antifurto di ultima generazione perché, vista la traccia lasciata dai ladri, c’era il rischio che potessero tornare . E così è stato la scorsa settimana, la notte dopo la partita di Verona - ha aggiunto la compagna di Rugani -. Ero sempre sola in casa con mio figlio. Anche l’orario era più o meno lo stesso, intorno alle 3 del mattino. Stavolta, però, appena hanno provato a scassinare la porta è scattato l’allarme e se ne sono andati. Ma non è stato comunque piacevole. Tutt’altro".
Rugani insieme alla sua compagna non si sentono a loro agio nell’attuale casa, dopo questi spiacevoli episodi. Ora stanno cercando una casa nuova e vorrebbero traslocare. A breve sapranno se questo cambiamento andrà in porto subito.
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