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20 Ottobre 2022

Crollo Magistero: tensioni tra docente e studentessa

Cagliari: Dopo il crollo del Magistero, la tensione: una docente e una studentessa sono quasi arrivate alle mani

Una mattinata turbolenta, quella passata dopo il crollo dell'aula magna dell'ex Facoltà di Geologia avvenuto a Cagliari in via Trentino,  nella notte del 18 ottobre 2022. 

Sull'accaduto è intervenuto il rettore Francesco Mola: "La cosa importante ora è capire la causa per accertare se il problema fosse solo di questa parte dello stabile o anche del resto. Non ricordo quando sia stata fatta l'ultima verifica ma sono attività periodiche di routine svolte dalla `Direzione investimenti' e le segnalazioni scattano anche solo in presenza di una piccola infiltrazione". Il commento ha scatenato subito la rabbia degli studenti che nel giorno successivo al crollo, si sono recati fuori dalla sede del rettorato in segno di protesta, in merito allo stato degli edifici dell'ateneo. 

Gli studenti di tutt'Italia venerdì in piazza dopo il crollo all'Università  di Cagliari: “Vogliamo sicurezza” - Casteddu On line

Subito dopo la manifestazione, gli studenti si sono riversati  nell'aula Capitini di Sa Duchessa dove si stava  tenendo la lezione di una docente. 

Gli animi si sono scaldati e si è scatenata una lite tra studentessa e  docente, caratterizzata da spintoni volati da ambedue le parti e aggressioni verbali.

La professoressa non ha gradito il metodo in cui veniva svolta la protesta  e la stessa  irruzione nell' aula  scenario dell'  occupazione dello spazio accademico

La scena è stata immortala dagli smartphone dei  presenti durante la lite facendo subito il giro del web. 

Il PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, prevede al suo interno un ampio pacchetto di fondi destinato alle strutture scolastiche. Il documento “Progettare, costruire e abitare la scuola” segue dei punti fondamentali, obiettivi del miliardo di euro stanziato per il progetto: “rinnovamento diffuso degli edifici scolastici”, “miglioramento della qualità degli apprendimenti” e “creazione di spazi accoglienti”. C'è la volontà di introdurre nuovi strumenti didattici e di inclusività, ma il tutto, per quanto ammirevole, non può che prendere forma a seguito di una ristrutturazione completa riferita allo stato di agibilità degli edifici, assente secondo il report di Cittadinanzattiva, in ben 40.293 strutture. La manutenzione ha poco valore, a causa della mancanza delle certificazioni per la prevenzione degli incendi e gli edifici sono corrosi: da settembre 2021 ad agosto 2022 sono stati 45 i crolli di aule scolastiche, verificatasi per il 42% in scuole su territorio italiano (ossia, 16.794) costruite prima del 1976.

@Redazione Sintony News