Il prete di Pinerolo, Don Franco Barbero, nel 2003 è stato dimesso dallo stato clericale, ma questo non gli ha impedito di continuare a celebrare nella sua comunità e continuare a farsi chiamare “don”. Nello studio della sua casa in cui vive con sua moglie ha raccontato con orgoglio: "In quasi 60 anni di ministero ho sposato 690 coppie omosessuali".

È il 1963 quando un ragazzo omosessuale gli fece conoscere il suo compagno. Quell’incontro gli ha cambiato la vita, e nel 1971 fondò un gruppo di incontro per gay per poi 7 anni dopo cominciare a sposare coppie omosessuali. Ad oggi, risulta dimesso dallo stato clericale, ma nelle sue comunità di Pinerolo, Torino e Piocasso oltre che sposare coppie gay, lesbiche e trans, permette alle donne di amministrare l’eucarestia.

Secondo Don Franco la tendenza di chiusura della Chiesa sta portando a far allontanare tante persone perché convinte che per farne parte sia necessario “avere un tesserino: o sei maschio eterosessuale o rimani fuori. Io dico che questo messaggio compromette il Vangelo”. Inoltre, ha affermato: "Sono uscito dalla prigione del modello unico che i miei studi mi avevano creato mentre l'amore non smette di essere un giardino che fiorisce con mille fiori. Non ci sono categorie ma persone in evoluzione, di esperienza d'amore e sessualità diversa. Per me è stata una grande scoperta".

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