Libera, allo stesso tempo discreta, piena di vita. Se ne è andata in silenzio. Senza rendere partecipi i suoi fan della malattia che non le ha lasciato scampo. È già passato un anno dalla morte dell’amatissima cantante, ballerina, e presentatrice Raffaella Carrà. Aveva 78 anni l’icona dello spettacolo che ha fatto ballare, cantare e commuovere il grande pubblico attraverso la sua trasmissione “Carramba che sorpresa”.
Lo scorso 18 giugno aveva compito 78 anni, era nata a Bologna, e aveva la passione fin da piccola per il ballo. Il suo vero nome era Raffaella Maria Roberta Pelloni, e il suo debutto sul grande schermo risale al 1961 con “Tempo di danza”, al fianco di Lelio Luttazzi, e nella commedia musicale “Scaramouche” (1965), nel 1970 approdò a Canzonissima, divenendo nota al grande pubblico.
Ha dato scandalo con il primo ombelico mostrato sulla tv di Stato e con il “Tuca Tuca“. Con il suo caschetto biondo ha influenzato il look di milioni di donne. È diventata nel tempo anche un’icona gay internazionale con il brano “Luca” (per la prima volta ha parlato di omosessualità in modo diretto e leggero).
Madrid domani, mercoledì 6 luglio, durante la sfilata del Gay Pride inaugurerà una piazza alla memoria della Carrà (Plaza Raffalella Carrà) di fronte ai numeri 43 e 45 di via Fuencarral, all’altezza dell’incrocio con via Augusto Figueroa, con una targa e un ritratto in piastrelle di ceramica dell’artista.
Non rimane indietro l’Italia che sta pensando a una piazza a Roma per la celebre artista.
Nel frattempo arriva un Lungomare, quello ciclopedonale del Comune di Bellaria dove oggi alle 18 si terrà taglio del nastro insieme a Enzo Paolo Turchi che per tanti anni ha accompagnato la Carrà nei vari spettacoli.
Mentre l’anno prossimo, il 18 giugno del 2023, ci sarà l’intitolazione degli studi romani di via Teulada 66, quelli in cui debuttò nel 1961 con “Tempo di danza” e dove tornò per condurre “Pronto, Raffaella?“. Sempre quel giorno si terrà una serata speciale di Raiuno, “Fiesta“, condotta da Milly Carlucci.
Intanto la tv oggi ha cambiato il palinsesto per renderle omaggio: alle 13 su Rai Storia va in onda “Raffaella in bianco e nero: dagli anni ’60 al 1970“. Alle 15.15 su RaiTre viene trasmessa una puntata di “A raccontare comincia tu“, il talk andato in onda nel 2019 dove la Carrà intervista i grandi protagonisti della musica, del cinema e dello spettacolo. La puntata trasmessa è dedicata a Luciana Littizzetto. Mentre alle 19.30 su Rai Storia c’è “Pronto Raffaella, il debutto di una rivoluzione”. La giornata terminerà su Raiuno. Alle 20.30 verrà trasmesso uno speciale di “Techetechetè“, realizzata da Salvo Guercio, autore e amico di Raffaella, con materiali di repertorio rari e ricercati.
@Monica Magro