News

Cultura
25 Aprile 2022

5 film per celebrare il 25 aprile

La liberazione dell'Italia dal nazifascismo in alcune pellicole da rivedere

La Festa della Liberazione celebra la sconfitta del nazifascismo durante la seconda guerra mondiale e la vittoria delle forze partigiane e dell'esercito cobelligerante italiano. Un percorso cominciato l'8 settembre 1943, quando in Italia cominciò una guerra contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana e contro le truppe naziste d'occupazione. Il 25 aprile fu il giorno nel quale il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI) proclamò l'insurrezione generale della città di Milano, in cui si trovava la sede del comando del CLNAI. Le vicende di quei mesi sono state raccontate anche nel cinema, ecco alcuni esempi. 

Roma Città Aperta e Paisà, entrambi di Roberto Rossellini che ha saputo raccontare magistralmente l’occupazione in Italia e gli ultimi mesi prima della Liberazione. In Roma città aperta (1945) - opera simbolo del neorealismo italiano - si racconta la tragedia dell’occupazione tedesca di Roma dopo l’armistizio di Cassabile. In Paisà (1946), invece, Rossellini torna con la seconda pellicola della Trilogia della guerra antifascista, per rievocare l'avanzata delle truppe alleate dalla Sicilia al Nord Italia, in 6 episodi: Sicilia, Napoli, Roma, Firenze, Appennino Emiliano e Porto Tolle.

In Mussolini ultimo atto, Carlo Lizzani pone l’attenzione sugli ultimi giorni del fascismo e dell’occupazione tedesca in Italia. Li racconta e li fa vivere attraverso le vicende personali di Benito Mussolini. Il racconto va dal 24 aprile 1945 a Milano, dove il Duce rifiuta la mediazione del cardinale Schuster, a sabato 28 aprile, quando al fianco di Claretta Petacci è ucciso dal mitra del colonnello Valerio.

Il partigiano Johnnyper la regia di Guido Chiesa, trae ispirazione dal romanzo di Beppe Fenoglio, in cui Johnny, giovane universitario intellettuale di famiglia borghese, decide di aderire alla Resistenza nelle Langhe, nonostante dubbi e insicurezze. Si troverà ad affrontare un inverno rigidissimo, ma attraverso la sofferenza troverà la vera ragione dell'essere partigiano, rimanendo sempre fedele a se stesso.

 

 

@Moreno Pisano