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11 Aprile 2022

"Vendeva la droga di Hitler": la sorella di Ornella Muti chiede l'abbreviato

Nella casa di Claudia Rivelli, sorella della Muti, erano state trovate grandi quantità di Ghb, la droga dello stupro

Tra i 29 indagati per aver contrabbandato droghe sintetiche c'è anche Claudia Rivelli, la sorella dell'attrice Ornella Muti: nella sua casa erano state trovate grandi quantità di Ghb, la droga dello stupro, e per questo la donna era stata subito messa agli arresti domiciliari. La Rivelli,  come gli altri, ha chiesto di essere giudicata con il rito abbreviato. Se verrà accettata la richiesta, sarà direttamente il gup a decidere la loro eventuale condanna e gli imputati potranno beneficiare di uno sconto di un terzo sulla pena. 

Le indagini sono scattate per la presunta importazione ed esportazione di Ghb, la droga dello stupro, e di Yaba, la cosiddetta "droga di Hitler". Secondo il gip, Rivelli avrebbe importato "illecitamente dall'Olanda" diversi flaconi di droga e avrebbe provveduto "a inviarne parte al figlio residente a Londra dopo averne sostituito confezione ed etichetta riportante indicazione ‘shampoo' in modo da trarre in inganno la dogana".

Ci sarebbero diversi messaggi scambiati con il figlio in cui si parla di "pacchi nascosti" che incastrerebbero la sorella della Muti. Il gip nell'ordinanza dell'arresto ha scritto: "Il tenore delle chat WhatsApp e la circostanza che l'indagata camuffasse il reale contenuto delle spedizioni appaiono elementi oggettivamente indicativi della piena consapevolezza e della volontà di quest'ultima di realizzare condotte penalmente rilevanti, ponendosi quale schermo per agevolare il figlio nell'importazione di sostanza nel Regno Unito dove è considerata illegale al pari dell'Italia, in tal modo riuscendo ad aggirare i controlli doganali". La Rivelli invece si è sempre difesa sostenendo che utilizzava quella sostanza per pulire l'argenteria.

 

@Marzia Diana