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16 Marzo 2022

Nel 2021 cala ancora la popolazione ma raddoppiano i matrimoni

Secondo l'Istata l'andamento demografico in Italia continua a essere negativo ma si prevede un boom di nascite nella primavera 2022

Nel 2021, secondo i dati Istat, l'andamento demografico in Italia continua a essere negativo: al 31 dicembre il saldo della popolazione è 253mila unità in meno rispetto all'inizio dell'anno, e nei due anni di pandemia il calo di popolazione è stato di quasi 616mila persone. Le nascite sono ancora in calo nei primi 10 mesi dell'anno ma si osservano segnali di ripresa negli ultimi due mesi, mentre i decessi restano ancora su livelli elevati rispetto al periodo pre-Covid. Raddoppiano invece i matrimoni. Durante l'estate, l'aumento dei matrimoni mostra anche valori percentuali più elevati rispetto allo stesso periodo del 2019 (+9,0%). Sarà interessante vedere se tale aumento avrà ripercussioni su un recupero di nascite a partire dalla primavera del 2022.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Segnali positivi per i movimenti migratori, in aumento rispetto al 2020. Lo rileva l'Istat specificando che nel corso del 2021 si contano in totale 1.743.216 iscrizioni in anagrafe e 1.686.703 cancellazioni. Il tasso migratorio con l'estero fa registrare +2,7% rispetto all'1,5% del 2020. I movimenti tra comuni hanno coinvolto un milione e 412 mila persone, +5,9% rispetto al 2020. Se si considera la media del periodo 2015-2019 l'aumento dei trasferimenti interni dell'anno 2021 è del 3,9%. L'incremento è stato più contenuto durante la seconda ondata dell'epidemia (+1,5%), a causa delle limitazioni alla mobilità tra regioni che hanno ridotto al minimo gli spostamenti residenziali e durante l'ultimo trimestre (+1,4%).

 

@Moreno Pisano