Airbnb ha previsto la disposizione di 100mila alloggi temporanei per i rifugiati che scappano dalla guerra in Ucraina e che attualmente non hanno fissa dimora. L’organizzazione, che finanzierà i soggiorni assieme ad altri donatori come Refugee Fund, ha affermato così la sua mobilitazione per favorire l’ospitalità dei profughi di guerra.

È dal 2012 che gli host di Airbnb hanno aperto le proprie case a migliaia di persone, tra cui rifugiati, richiedenti asilo, lavoratori essenziali in prima linea nella pandemia di Covid-19 e sfollati in fuga da catastrofi naturali in tutto il mondo. Brian Chesky, co-fondatore della società, ha dichiarato: “Airbnb ed Airbnb.org stanno collaborando con gli host per ospitare gratuitamente fino a 100.000 rifugiati in fuga dall'Ucraina. Abbiamo bisogno di aiuto per conseguire l'obiettivo. Abbiamo bisogno che il numero maggiore possibile di persone offrano casa nei paesi vicini, tra cui Polonia, Germania, Ungheria e Romania”. Infatti, gli host che vorranno offrire il proprio aiuto agli ucraini in fuga dal loro Paese potranno farlo accedendo al sito di Airbnb.org e cliccando sulla sezione “offri un soggiorno”.

@Marzia Diana