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2 Dicembre 2021

Polemica per lo spot del Parmigiano Reggiano

La replica del consorzio dopo la bufera scatenata sui social: “Dispiaciuti, lo modificheremo"

"Nel Parmigiano Reggiano c'è solo latte, sale e caglio. Nient'altro. Nel siero ci sono i batteri lattici. L'unico additivo è Renatino, che lavora qui da quando aveva 18 anni, tutti i giorni. 365 giorni l'anno". E ancora: "Ma davvero lavori 365 giorni l'anno e sei felice?" chiede stupita una ragazza e 'Renatino' risponde: "Sì". 

Questo lo spot del Parmigiano Reggiano. Trenta seconda del regista Paolo Genovese che sono bastati per scatenare una bufera sui social. Molti puntano il dito contro l’azienda che secondo lo spot sfrutterebbe i lavoratori. Infatti il protagonista è 'Renatino' che viene esaltato per la sua dedizione al lavoro all'interno degli impianti che producono il Parmigiano Reggiano. Spunta anche Stefano Fresi che presenta Renatino a un gruppo di ragazzi che rimane estasiato per la sua dedizione al lavoro.

 

 

Per rispondere alle accuse che arrivano soprattutto sui social, è intervenuto su Instagram anche Fresi. L’attore cerca di spiegare che si tratta solo di una pubblicità legata alla finzione. 

Mentre Carlo Mangini, direttore comunicazione, marketing e sviluppo commerciale del Consorzio Parmigiano Reggiano, si è detto pronto a “modificare lievemente la pianificazione della campagna, potendo intervenire sul quarto spot apportando alcune modifiche che accoglieranno quanto emerso".