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31 Ottobre 2021

Anche la Sardegna festeggia Halloween: i bimbi chiedono is animasa

Tante feste e usanze sarde in comune con la tradizione celtica

Dolcetto o scherzetto nelle città, is animasa nei paesi. Così anche i bambini sardi festeggiano Halloween, la festa nata negli Stati Uniti diventata ormai molto commerciale. Due mondi apparentemente molto lontani la Sardegna e l’America. In realtà, se di Halloween si deve parlare, qualcosa li accomuna. La chiesa cattolica festeggia la commemorazione dei defunti il 2 novembre, il mondo dei vivi e quello dei morti entrano in contatto. 

Si dice che nella notte tra il trentuno ottobre e il primo novembre, i morti fossero liberi di vagare sulla terra assottigliando così il filo che divideva i due mondi. Ed è proprio durante la notte dei morti che in Sardegna i bambini girano per il paese  bussando alle porte e chiedendo “is animasa” con un sacco o una federa. È compito delle famiglie preparare dolci tipici di saba (Pabassinas) o pane nero, per darli ai bambini che bussano alle porte chiedendo: “Si onada a is animasa?”.

A seconda del territorio, cambia il nome della festa, ma non la valenza: Su bene e  is animas, is animas, o su mortu mortu in Barbagia. Le zucche sono ricorrenti anche in Sardegna dove si espongono soprattutto in Barbagia.

In altri paesi della Sardegna si ha l'usanza di lasciare la tavola imbandita per le anime dei defunti che potrebbero tornare dal purgatorio per stare vicino ai propri cari. 

Nel Campidano, invece, esiste la figura di Maria Puntaoru, che si narra fosse una donna vissuta all’inizio del 900 molto brutta e affamata, così tanto da morire sognando un piatto di spaghetti. Vestita di uno scialle o di un lenzuolo bussava per le case chiedendo spaghetti e dolci per le anime dei defunti. 

Pare che la Sardegna festeggiasse la ricorrenza già da allora, e oggi viene ampiamente riproposta.

Ritorna a Sassari il progetto di storytelling teatrale “Racconti erranti” che presenta il 29 e 30 Ottobre “Su Mortu Mortu - il nostro Halloween” attesissimo evento alla sua VI edizione organizzato dall'Associazione Tusitala e Associazione Il Corso con la direzione artistica di Monica De Murtas.

Festeggia anche Sant’Antioco con sarà un grande evento fino a domani, lunedì 1 novembre, per le vie della città più antica d’Italia. La partecipazione è gratuita. Sarà all’insegna del food&wine, dell’animazione per bambini, di musica dal vivo e di un interessante concorso-shopping a premi gioca e vinci con le zucche della fortuna.

Le saline di Conti Vecchi invece oggi, domenica 31 ottobre, a partire dalle ore 15, propongono una speciale visita guidata al Museo per condurre i più piccoli nelle varie sale alla scoperta della leggenda del Fantasma di Sale che vaga ancora oggi nelle stanze, tra gli impianti e le montagne di sale in cerca di consolazione.

A San Teodoro si ripete la Fiera di Lu Suiddatu. La manifestazione si rifà alle antiche tradizioni galluresi legate al giorno dei morti, tanto che il centro del paese verrà popolato di mostri, che si muoveranno attorno al finto cimiterocreato per l’occasione.

 pagina Facebook ufficiale dell’evento

 

@Monica Magro