Secondo il governo cinese i "falsi idoli" dei talent e dei reality generano una "cultura immorale tra i giovani". Per questo è scattato il divieto in Cina di realizzare programmi televisivi con personaggi che, tra gli altri, sono ritenuti " effeminati".
L'imposizione arriva dall'amministrazione Statale per la Radio, Cinema e Tv, che si proclama paladina dei tradizionali valori della cultura del Paese, finendo quindi per limitare ora anche gli artisti.
Nella nota si legge che i media cinesi devono "correggere con forza i problemi legati alla violazione delle leggi e della morale degli artisti" a favore di un'atmosfera che sostenga il pensiero del Partito comunista. Una nota in otto punti. Tra cui c'è lo stop agli show costruiti sugli scandali.
Comportamenti "illegali, immorali e volgari", dice ancora l'amministrazione statale non saranno quindi più tollerati dal governo. Vietate anche le trasmissioni che marcano posizioni politiche scorrette o che "sviluppino idoli e spettacoli di varietà e reality show".
Pechino, in sostanza, vuole una tv sempre più patriottica .
@Marzia Diana