
Pisacane sceglie un 4-4-2 con Felici e Folorunsho esterni a centrocampo ed Esposito e Borrelli di punta. De Rossi risponde col consueto 3-5-2 con Vitinha e Colombo in attacco. L'avvio non è dei migliori, perché il Genoa si rende subito pericoloso al 9' prima con Vitinha e poi con Norton-Cuffy, la cui conclusione è respinta sulla linea da Luperto. Al 18', però, i liguri passano in vantaggio: Colombo protegge palla al limite e trova Vitinha a centro area, che resiste alla marcatura di Zappa e in scivolata trova il destro vincente. La difesa sarda balla pericolosamente e rischia di ricapitolare al 26', ma Colombo, tutto solo in area, spara in faccia a Caprile. Passata la paura, i sardi provano a reagire e poco dopo la mezz'ora trovano l'1-1: Borrelli svetta più in alto di tutti sul traversone dalla destra di Palestra e sorprende Leali. Le emozioni del primo tempo però non finiscono qua, perché negli ultimi 5 minuti arrivano altri due gol. Prima è il Genoa a trovare il nuovo vantaggio, con una giocata da manuale: lancio lungo di Malinovskyi per Thorsby che mette in mezzo al volo per Ostigard che, a sua volta sempre di prima, calcia col sinistro all'incrocio. Un minuto dopo tocca al Cagliari: Borrelli spizza di testa per Deiola, da questi a Esposito, che con un meraviglioso esterno destro anticipa tutti e trova il 2-2 sotto la traversa.
Con i primi due cambi, fuori Prati e Felici per Adopo e Idrissi, Pisacane ridisegna il Cagliari con un 3-5-2 e i risultati sono immediati perché al 60' i rossoblù passano per la prima volta in vantaggio: gran cross dalla destra di Zappa, sul secondo palo c'è ancora Borrelli che con un colpo di testa perentorio batte Leali e trova la prima doppietta in A. Poco dopo Pisacane cambia anche l'attacco, inserendo Luvumbo e Pavoletti e concedendo la standing ovation a Esposito e Borrelli. Il cronometro scorre e il Cagliari sembra poter controllare, questo almeno fino al minuto 83', quando il Genoa trova il pari in maniera un po' rocambolesca: Martin batte una punizione dalla trequarti destra con la palla che, senza essere toccata da nessuno, trova un rimbalzo strano che beffa Caprile, colpevolmente troppo fuori dai pali. E il 3-3 tutto sommato è il giusto epilogo di una partita pazza, che nel finale registra altre due grandi occasioni, una per parte: il palo di Ostigard e il destro di Gaetano sventato da Leali nel recupero.
Finisce con un pareggio dunque il derby fra rossoblù alla Unipol Domus. Partita divertente, ricca di emozioni e di gol di pregevole fattura. L'appuntamento con i tre punti però è rimandato. Sabato prossimo la trasferta "impossibile" contro la Juventus. Che sia quella la volta buona?
@Francesco Cucinotta