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26 Maggio 2025

Cinquemila croissant per i clochard di Roma: Papa Leone XIV nel segno dell’amicizia

Il gesto di Papa Leone XIV non arriva nel vuoto, ma si inserisce in una continuità di spirito e attenzione verso gli ultimi che ha contraddistinto l’intero pontificato di Papa Francesco

Un gesto semplice, ma carico di significato. All’alba del suo pontificato, Papa Leone XIV ha scelto di rivolgere il primo segno concreto del suo ministero pastorale ai più fragili, donando 5.000 croissant ai senzatetto di Roma, come simbolo di attenzione, amicizia e cura da parte del loro vescovo.

L’iniziativa, carica di tenerezza evangelica, è stata resa possibile grazie all’associazione Amitié France Italie, che rappresenta gli italiani residenti in Francia. A guidarla è Paolo Celi, imprenditore umbro trapiantato a Nizza, da anni collaboratore dell’Elemosineria apostolica e già noto in Vaticano per le sue numerose opere di solidarietà. I croissant sono stati distribuiti nei luoghi simbolo della marginalità urbana, compresi i portici del Colonnato di San Pietro, dove ogni sera centinaia di clochard trovano riparo, spesso in tende igloo, mai allontanate grazie alla tolleranza della polizia su precisa richiesta di Papa Francesco.

Il Papa dona 5mila croissant ai clochard di Roma

Il gesto di Papa Leone XIV non arriva nel vuoto, ma si inserisce in una continuità di spirito e attenzione verso gli ultimi che ha contraddistinto l’intero pontificato di Papa Francesco. Proprio Bergoglio, qualche mese prima di congedarsi dal soglio petrino, aveva voluto esprimere riconoscenza a Paolo Celi, nominandolo Gentiluomo di Sua Santità e inserendolo nella Famiglia Pontificia, un titolo onorifico che riconosce la generosità e la costanza dell’impegno a favore dei più deboli.

«Un riconoscimento accolto con gioia dalla comunità italiana di Francia e dalla famiglia dell’imprenditore», ha sottolineato l’associazione Amitié France Italie in una nota.

Cinquemila croissant ai senzatetto di Roma: il primo gesto di Papa Leone  XIV nel segno della continuità con Francesco

C’è anche un legame spirituale più profondo che unisce Papa Leone XIV e Paolo Celi: la devozione comune a Santa Rita da Cascia, l’“avvocata dei casi disperati”, molto amata sia in Umbria – terra d’origine della famiglia Celi – sia a Nizza, dove la santa è patrona e dove l’imprenditore vive e opera. Il nuovo Pontefice, noto per la sua spiritualità mistica e per l’attenzione ai piccoli gesti quotidiani, ha più volte citato l’esempio della monaca agostiniana come modello di fede tenace e speranza operosa.

Con questo primo, simbolico dono ai senzatetto, Papa Leone XIV lancia un messaggio potente e cristallino: la Chiesa deve partire dagli ultimi, dagli scarti, da chi non ha voce. E lo fa nel linguaggio del pane – o, in questo caso, del croissant – segno universale di accoglienza e condivisione.

Non solo diplomazia, non solo parole solenni: il primo passo del nuovo Papa è stato verso chi spesso viene dimenticato. Un inizio che profuma di Vangelo e che promette un pontificato vicino alla carne viva della città.

 

@Redazione Sintony News