Da anni Ichnusa ha un obiettivo: il rispetto per la sua Sardegna. Una missione di grande valore, che il birrificio porta avanti attraverso campagne di sensibilizzazione rivolte all'intera comunità e azioni concrete per far sì che l'isola resti un paradiso. Oggi, questo impegno supera per la prima volta i confini regionali, diventando un appello nazionale. Un messaggio forte, che il birrificio di Assemini rilancia attraverso la nuova edizione della campagna contro l'abbandono del vetro nell'ambiente: partendo dalla Sardegna, cuore pulsante delle attività, per arrivare in altre città della Penisola e coinvolgere un numero sempre maggiore di persone.
E così, quest'anno, per dare ancora più concretezza al suo impegno, Ichnusa annuncia una donazione diretta di 30mila euro a Legambiente Sardegna per sostenere le attività di tutela dell'isola e la promozione di percorsi di sensibilizzazione e formazione rivolti alle giovani generazioni.
A completamento dell'iniziativa, prenderà il via un'asta benefica: sono 15 le bottiglie Ichnusa recuperate e decorate a mano da 6 muralisti sardi e donate da Ichnusa a Legambiente Sardegna che promuoverà un'asta online per supportare azioni a sostegno della cultura del rispetto. Ma non finisce qui: per sensibilizzare le persone circa l'importanza di non abbandonare le bottiglie dopo l'utilizzo, Ichnusa ha deciso di fare un passo in più, regalando alla sua terra un murale che racconta il problema dell'abbandono di vetro nell'ambiente, invitando tutti ad un gesto di responsabilità. L'opera, simbolo della volontà del birrificio di proteggere e salvaguardare la sua terra, sorge a Quartu Sant'Elena (CA), a pochi chilometri dal luogo in cui la Birra Ichnusa viene prodotta.
E, per dare il buon esempio - perché il fenomeno dell'abbandono del vetro è un problema che riguarda tutti - anche quest'anno alle iniziative di sensibilizzazione fa seguito l'impegno "sul campo” delle persone del Birrificio che, lungo i mesi di maggio e di giugno, saranno impegnate con Legambiente in giornate di raccolta del vetro abbandonato in luoghi simbolo della Sardegna (Cagliari, Nuoro, Olbia, Sassari e Carbonia) e, per la prima volta, anche nella Penisola, a Milano e Bologna.
Dichiara Paolo Ciccarelli, direttore del Birrificio Ichnusa: "Da anni siamo impegnati, insieme alla comunità, alle persone del birrificio e ai volontari di Legambiente, per proteggere la nostra terra. Per contrastare il fenomeno dell'abbandono del vetro ci siamo attivati con giornate di pulizia nelle principali zone della movida sarda e, per la prima volta, anche in alcune città della Penisola. Riteniamo essenziale fare la nostra parte, non solo con azioni concrete, ma anche con un contributo economico concreto a progetti che assicurino la tutela della nostra isola. Oggi, con l'annuncio dell'asta benefica e l'inaugurazione del murale a Quartu Sant'Elena, aggiungiamo un nuovo tassello al mosaico di rispetto per la Sardegna. Tutto questo portando un messaggio sociale estremamente importante e in cui crediamo profondamente. Lo abbiamo detto fin dall'inizio: se una bottiglia deve finire per terra, allora preferiamo che la nostra birra non venga bevuta affatto”.
IL MURALE DI SARDOMUTO PER CONTINUARE AD ISPIRARE IL CAMBIAMENTO
Il rispetto per la natura e le tradizioni della Sardegna passa attraverso gesti concreti e il coinvolgimento delle comunità, ma sull'isola anche i muri lanciano messaggi di responsabilità e orgoglio, attraverso il muralismo, che in Sardegna è tradizione da oltre 50 anni.
A suggellare l'impegno del birrificio di Assemini, è stato inaugurato a Quartu Sant'Elena, in collaborazione con Urban Center, il murale realizzato da Andrea D'Ascanio, in arte SARDOMUTO, illustratore, incisore e muralista sassarese, che racconta il problema dell'abbandono del vetro nell'ambiente e invita a un gesto di responsabilità per restituire bellezza e rispetto al territorio. L'opera, intitolata "Polpo a Rendere”, arriverà anche nella Penisola il mese prossimo a Milano, in Porta Ticinese.
Il murale "Polpo a Rendere” raffigura un grande polpo che avvolge nei suoi tentacoli bottiglie abbandonate, simbolo di un gesto irresponsabile che minaccia la bellezza dei paesaggi che ci circondano. Il polpo, assoluto protagonista dell'opera, abbraccia idealmente una causa urgente ed importante: il rispetto dell'ambiente. Il suo gesto simbolico diventa un invito collettivo alla consapevolezza e all'azione, che esorta ognuno a fare la propria parte. A dominare la scena, un monito diretto e senza appello: 'Se deve finire così, non beveteci nemmeno', lo slogan della campagna che porta la firma dell'agenzia creativa LePub e che viene rilanciata quest'anno da Ichnusa per sensibilizzare contro l'abbandono del vetro nell'ambiente. Si tratta di un problema che riguarda tutti, e un gesto semplice, come raccogliere e affidare al giusto contenitore una bottiglia abbandonata, o impegnarsi a smaltirla correttamente dopo il consumo, se fatta da molti, può generare un cambiamento.
Il progetto è stato patrocinato dal Comune di Quartu Sant'Elena che ha sposato l'iniziativa e la sua causa, conferma il ViceSindaco e Assessore all'Ambiente Tore Sanna: "Abbiamo condiviso il progetto di Ichnusa perché fermamente convinti dell'importanza di elaborare e sostenere campagne di sensibilizzazione volte alla tutela ambientale. Abbiamo un territorio bellissimo che prima ancora di esser valorizzato deve essere rispettato, sia per quanto riguarda la parte a terra che per quanto concerne il mare. Anche l'arte può fare la sua parte e questo nuovo murale non fa che confermarlo”.
ITALIANI E RICICLO CREATIVO: OLTRE 3 SU 4 RIUTILIZZANO LE BOTTIGLIE. AL VIA L'ASTA BENEFICA A SOSTEGNO DELLE ATTIVITÀ DI LEGAMBIENTE SARDEGNA
Per dare una "seconda vita” alle bottiglie di vetro abbandonate, rendendole simboli del rispetto per l'ambiente, Ichnusa, con LePub come partner creativo dell'iniziativa, ha deciso di trasformarle in vere e proprie opere d'arte. Dopo averle raccolte e sanificate, le ha affidate a 6 muralisti sardi, selezionati in collaborazione con Urban Center, un gruppo interdisciplinare di professionisti, con sede a Cagliari, che vede nell'innovazione e nella creatività gli strumenti per creare cambiamento e per generare miglioramento nei territori. Gli artisti, Maurizio Brocca, Chiara Foddis, Marinetti, Teresa Podda, SARDOMUTO e Stella Ziantoni, hanno decorato le quindici bottiglie rendendole ciascuna un'opera d'arte. Questi pezzi unici sono stati donati da Ichnusa a Legambiente Sardegna, che promuoverà un'asta online sulla piattaforma Ebay per supportare azioni a sostegno della cultura del rispetto. Ichnusa sosterrà la promozione dell'asta online attraverso una campagna dedicata: maggiori informazioni sull'iniziativa saranno disponibili sui canali Ichnusa.
L'iniziativa trova eco negli italiani, che dimostrano di apprezzare quando alle bottiglie di vetro viene data una vita nuova. Più di 3 su 4 (78%) affermano di avere in casa oggetti nati grazie al riutilizzo di bottiglie[1]. Tra le motivazioni, oltre la metà (56%) considera il riutilizzo una soluzione funzionale per ridurre la produzione di rifiuti, mentre il 31% apprezza l'aspetto estetico e artistico di tali oggetti. Anche l'impiego di materiali riciclati per creare un'opera d'arte è molto apprezzato: quasi la totalità degli intervistati (78%) concorda sul fatto che sia una buona idea.
"Questa iniziativa segna il terzo anno consecutivo di collaborazione tra Ichnusa e Urban Center. Attraverso questa partnership, rinnoviamo il nostro impegno a posizionare l'arte contemporanea ed il muralismo come strumento per la cura dello spazio pubblico e diventare portavoce di azioni volte a sensibilizzare la comunità sull'importanza di agire come protagonisti per mantenere in vita gli spazi in cui viviamo”, dichiara Daniele Gregorini, direttore artistico di Urban Center. "Con il murale di SARDOMUTO e la collezione di bottiglie decorate dagli artisti sardi, vogliamo dare continuità a questo percorso, utilizzando l'arte come veicolo potente per parlare di rispetto dell'ambiente e responsabilità collettiva. È un progetto che vuole generare consapevolezza e stimolare un cambiamento concreto nei comportamenti quotidiani, valorizzando al tempo stesso il talento creativo del nostro territorio”.
"Da anni collaboriamo con il birrificio Ichnusa, con cui condividiamo valori profondi come la tutela dell'ambiente e la valorizzazione del territorio sardo. Anche quest'anno, proseguendo in un sodalizio di cui Legambiente va sempre più orgogliosa, realizzeremo azioni concrete di sensibilizzazione in tutta l'isola. L'asta benefica, stimolante novità del 2025, esprime efficacemente il messaggio che vogliamo diffondere, perché siamo custodi di una terra meravigliosa e anche da un gesto piccolo come raccogliere una bottiglia può nascere un grande valore: l'oggetto trova nuova vita - che sia con il riciclo o, come in questo caso, tramite l'arte - e l'ambiente recupera la sua bellezza. Ci viene inoltre offerta la possibilità di raccogliere fondi per promuovere importanti azioni a sostegno della cultura del rispetto”, dichiara Marta Battaglia, presidente di Legambiente Sardegna.
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