Lunedì 28 aprile, la città si accende di memoria e identità con "Sa Die!", l’evento speciale organizzato da Sardegna Teatro a Sa Manifattura in occasione di Sa Die de sa Sardigna, la giornata simbolo dell’orgoglio sardo. Promosso dalla Regione Autonoma della Sardegna, l’appuntamento si propone come un viaggio immersivo attraverso la storia, per celebrare un momento cruciale: la rivolta del 1794, quando il popolo sardo si sollevò contro i piemontesi e aprì un nuovo capitolo nella storia dell’Isola.
L’ingresso è gratuito, ma è necessario prenotarsi tramite il numero verde 800609162 o via email all’indirizzo info@sardegnateatro.it.
Il cuore dell’evento saranno cinque quadri teatrali ambientati in altrettanti spazi della storica Manifattura Tabacchi, trasformata per l’occasione in un vero e proprio teatro diffuso. Ogni quadro racconterà una parte della storia, portando il pubblico a contatto diretto con le tensioni, i sogni e le lotte del popolo sardo di fine Settecento.
"Il testo che portiamo in scena è la drammaturgia di Marco Spiga che è anche il regista del lavoro, un’ora e mezzo di spettacolo teatrale, non una riproduzione storica come lo è stato nei primi anni di Sa Die", precisa il presidente di Sardegna Teatro Basilio Scalas.
"Si tratta di una profuzione ad hoc con attori professionisti che partecipano in modo attivo, ed è anche il senso del teatro, mettere insieme le comunità", ha aggiunto il direttore artistico di Sardegna Teatro Massimo Mancini.
Tre le repliche previste durante la giornata: alle 10:15, alle 15:30 e alle 17:45. A impreziosire la narrazione, la presenza della special guest Caterina Murino, attrice di fama internazionale e orgogliosamente sarda, che condividerà il palcoscenico con gli attori di Sardegna Teatro in un momento di intensa partecipazione emotiva.
"Sa Die!" non sarà solo uno spettacolo, ma un’esperienza partecipata dove cultura, memoria e orgoglio si fondono in un unico racconto collettivo. Un’occasione per riflettere, emozionarsi e riscoprire l’identità di un popolo che non ha mai smesso di lottare per la propria libertà.
@Redazione Sintony News