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20 Marzo 2025

Nuovi guai giudiziari per Tony Effe: rischia il processo per una rissa in Costa Smeralda

Il cantante, il cui vero nome è Nicolò Rapisarda, si trova ora coinvolto in un'indagine giudiziaria legata a una violenta rissa avvenuta nell'estate di due anni fa in una discoteca di Porto Cervo

Nuove ombre si addensano sulla carriera di Tony Effe, il 33enne rapper romano recentemente salito alla ribalta del grande pubblico grazie alla sua partecipazione all'ultimo Festival di Sanremo. Il cantante, il cui vero nome è Nicolò Rapisarda, si trova ora coinvolto in un'indagine giudiziaria legata a una violenta rissa avvenuta nell'estate di due anni fa in una discoteca di Porto Cervo, in Costa Smeralda.

Secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dalla Procura di Tempio Pausania, il pubblico ministero Alessandro Bosco ha chiuso le indagini preliminari sulla maxi rissa avvenuta nella notte del 18 agosto 2023 davanti al noto locale The Sanctuary, situato lungo la strada che collega Abbiadori a Porto Cervo. Per Tony Effe e altre sette persone coinvolte, ora si profila il rischio di un rinvio a giudizio con l'accusa di rissa aggravata.

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Alcuni dei coinvolti potrebbero inoltre rispondere di danneggiamento. Entro sei mesi dall'iscrizione del suo nome nel registro delle notizie di reato, il pm dovrà decidere se richiedere il processo o l'archiviazione del caso.

La vicenda risale alla notte del 18 agosto 2023, quando un gruppo di cinque giovani, tra cui Tony Effe, si presentò all'ingresso della discoteca The Sanctuary. Tra loro figuravano un amico pugile del rapper, un ultrà della Lazio, un giovane romano e un altro di Olbia. Tuttavia, il gruppo venne respinto dagli addetti alla sicurezza del locale in quanto non gradito. Nonostante il divieto d'accesso, i cinque avrebbero insistito nel tentativo di entrare, dando origine a un acceso confronto con i buttafuori.

Dalle parole si passò rapidamente ai fatti: la situazione degenerò in una violenta rissa, durante la quale vennero riportati danni al locale e alcune persone rimasero ferite. Tra queste, uno dei buttafuori riportò lesioni più gravi. L'episodio attirò l'attenzione dei carabinieri di Olbia, che avviarono le indagini sotto la supervisione della Procura di Tempio Pausania.

Nei giorni scorsi, le otto persone coinvolte hanno ricevuto l'avviso di chiusura delle indagini preliminari. Il provvedimento destinato a Tony Effe e alla sua legale Donatella Cerè è stato notificato a Milano.

Non è la prima volta che Tony Effe si trova al centro di episodi di violenza. Nel settembre 2021, il rapper era stato condannato ai lavori socialmente utili in seguito a una rissa avvenuta due anni prima fuori da un locale di Roma. In quell'occasione, il cantante aveva dovuto risarcire con 40mila euro un uomo al quale aveva danneggiato la mandibola.

Nel giugno 2022, dopo un'esibizione al Nameless Festival, Tony Effe fu protagonista di un alterco con il rapper statunitense Lil Pump, culminato con un pugno sferrato dall'artista romano nel backstage dell'evento. Un anno dopo, nel marzo 2023, il rapper fu nuovamente coinvolto in un episodio violento quando, in seguito a minacce ricevute dal rapper e pugile Ion, lo aggredì durante la Milano Boxing Night all'Allianz Cloud.

 

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Con questo nuovo episodio, il futuro giudiziario di Tony Effe appare sempre più incerto. Se il pm Bosco deciderà per il rinvio a giudizio, il rapper dovrà affrontare un processo che potrebbe mettere ulteriormente a rischio la sua immagine pubblica e la sua carriera musicale.

 

 

@Redazione Sintony News