Il Carnevale italiano è sinonimo di tradizione e dolcezza, con le chiacchiere tra i protagonisti assoluti delle celebrazioni. Quest'anno, però, il celebre maestro pasticciere Iginio Massari si trova al centro di un acceso dibattito per il prezzo delle sue chiacchiere: ben 100 euro al chilo. Una cifra che ha scatenato discussioni tra appassionati di pasticceria, esperti del settore e consumatori.
Massari ha giustificato il prezzo elevato attribuendolo all'aumento del costo delle materie prime e alla qualità artigianale del suo prodotto. Tuttavia, non tutti sono convinti di questa spiegazione. Molti critici sostengono che il prezzo sia più frutto di una strategia di marketing che di una reale esigenza produttiva.
Tra le voci critiche si è fatto sentire lo chef Guido Mori, noto per le sue posizioni schiette nei confronti dei grandi nomi della cucina italiana. Mori ha definito il prezzo delle chiacchiere di Massari come un'operazione commerciale, arrivando a descrivere la sua pasticceria come "fiacca" e priva di reale innovazione.
Lo chef Mori ha inoltre invitato i consumatori a rivolgersi alle piccole pasticcerie locali, dove è possibile trovare chiacchiere di ottima qualità a prezzi più contenuti. Secondo lui, i dolci di Massari non si distinguono per caratteristiche straordinarie e risultano, in molti casi, eccessivamente dolci.
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