Nel 2024, la Rete sismica nazionale dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato un totale di 16.826 terremoti in Italia. Questo dato si traduce in una media di poco più di 46 terremoti al giorno, ovvero circa due ogni ora. Secondo l'Ingv, questi numeri sono in linea con quelli degli anni precedenti, dimostrando una costante attività sismica nel paese.
La Sardegna si conferma la regione più "stabile" d'Italia dal punto di vista sismico.
Nell'isola sono stati rilevati solo 14 eventi sismici durante l'anno, tutti di magnitudo inferiore a 2.0. Di questi eventi, solo uno è stato classificato come un vero terremoto: una scossa di magnitudo 1.0, registrata a Escalaplano, in provincia di Cagliari, il 17 giugno.
L'epicentro si trovava a 10 chilometri di profondità. Nonostante sia stato definito "terremoto", pare che i residenti non abbiano avvertito alcuna scossa. Gli altri eventi sismici in Sardegna sono stati principalmente "scoppi di cava", con un caso di esplosione nei pressi di Macomer.
Spostandoci sulla Penisola, il terremoto più forte registrato nel 2024 è avvenuto in Calabria, a Pietrapaola, con una magnitudo di 5.
Questo evento sismico rappresenta il culmine dell'attività sismica italiana dell'anno, sottolineando la variabilità delle intensità e delle localizzazioni dei terremoti nel paese.
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