Dal 1° gennaio 2025, il Belgio diventerà il primo Paese dell'Unione Europea a vietare la vendita di sigarette elettroniche monouso, note anche come "puff usa e getta". Questa misura, parte di un piano nazionale antitabacco, si propone di affrontare i rischi sanitari e ambientali legati a questi dispositivi, molto popolari tra i giovani grazie alla loro praticità e varietà di aromi.

Il divieto si inserisce in un piano dell'Unione Europea volto a creare una generazione libera dal tabacco entro il 2040, riducendo la percentuale di fumatori nell'UE dal 25% attuale a meno del 5%. Il Belgio mira ad anticipare questa scadenza attraverso misure restrittive come quella sulle sigarette elettroniche monouso.

Il divieto ha suscitato reazioni diverse, soprattutto tra i giovani. Alcuni sostengono che, pur usando questi dispositivi, non comprendono perché vietarli mentre il tabacco tradizionale rimane legale. Altri, invece, vedono il provvedimento come un passo positivo, sottolineando il rischio di dipendenza e la scarsa consapevolezza dei contenuti di nicotina nei prodotti.

Le sigarette elettroniche monouso vengono promosse come meno dannose rispetto ai prodotti tradizionali del tabacco, ma gli esperti segnalano rischi significativi: molti giovani le usano senza conoscere la quantità di nicotina presente e il loro utilizzo genera un'enorme quantità di rifiuti, dato che contengono plastica, batterie e componenti elettronici non riciclabili.

Il Belgio non è l'unico paese a intraprendere questa strada. Anche la Francia ha ottenuto il via libera dell'UE per un divieto simile, che entrerà in vigore nello stesso periodo. Queste iniziative rappresentano un passo significativo verso una maggiore regolamentazione del mercato dei prodotti legati alla nicotina.

@Redazione Sintony News