Sassari si distingue a livello nazionale per la sensibilità dei suoi cittadini verso la donazione di organi, conquistando il terzo posto in Italia nell’Indice del Dono 2024. Il dato, discusso ieri a Palazzo Ducale nella prima commissione consiliare presieduta da Stefano Manai, evidenzia come il 79,7% dei cittadini sassaresi abbia espresso il proprio consenso alla donazione.
L’incontro ha visto la partecipazione di esperti del settore, tra cui la dottoressa Paola Murgia, referente del Centro Trapianti per l’Aou di Sassari, e i dottori Chiara Favini e Michele Podda, oltre all’assessora Patrizia Mercuri.
A Sassari sono stati registrati 96.310 consensi, un dato che supera quello di tutte le altre città sarde, inclusa Cagliari, dove i sì alla donazione si fermano a circa 86.000 sottoscrizioni. Tuttavia, il 20% dei cittadini sassaresi continua a rifiutare la donazione, spesso per mancanza di informazioni o dubbi non chiariti.
Durante la seduta, è emersa l’importanza di intensificare le attività di sensibilizzazione e informazione per coinvolgere un numero ancora maggiore di cittadini. Tra le proposte avanzate campagne informative permanenti, anche attraverso il coinvolgimento di istituzioni locali, collaborazioni con le scuole per educare i giovani sull’importanza della donazione ed eventi aperti alla cittadinanza, con la partecipazione del Centro Trapianti e di esperti per rispondere a domande e sfatare i miti legati alla donazione.
Il risultato di Sassari rappresenta un successo significativo, ma l’obiettivo è ridurre ulteriormente le percentuali di rifiuto, favorendo una cultura del dono radicata e consapevole.
“La donazione di organi è un gesto di estrema generosità e un’opportunità di vita per chi è in attesa di un trapianto”, hanno sottolineato i partecipanti all’audizione, ribadendo l’impegno delle istituzioni per promuovere questa fondamentale forma di solidarietà.
@Redazione Sintony News