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16 Settembre 2024

Università Telematiche, in Sardegna raddoppiano gli iscritti: +124% in 5 anni

Secondo l'osservatorio sulle Università Telematiche 2024, oltre 1 studente su 10 sceglie un percorso formativo online

Con l'aumento dei costi degli affitti nelle principali città universitarie italiane e con la vita degli studenti fuori sede che nel complesso può arrivare a costare fino a 19.000 euro all’anno, la scelta universitaria rischia di diventare sempre più proibitiva dal punto di vista economico per molti studenti e studentesse. In questo contesto, le Università Telematiche – sono 11 quelle riconosciute dal Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) – stanno acquisendo un ruolo sempre più centrale nel panorama formativo italiano. Emergono infatti come un’alternativa che, a fronte di una qualità sempre alta, risulta più flessibile e sostenibile, offrendo l’opportunità di seguire lezioni e sostenere esami in modalità asincrona, conciliando quindi studio, lavoro e vita personale. 

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A raccontare il successo di questa modalità sono i dati, con oltre 1 studente su 10 che sceglie un percorso formativo online: stando agli ultimi dati disponibili (aa. 2022/23) le Università Telematiche hanno registrato oltre 251.000 iscritti. Il numero è quintuplicato in 10 anni, salendo dal 2,6% al 13,1% del totale degli universitari in Italia, dimostrando come stia cambiando il paradigma verso l’istruzione a distanza. Di pari passo, è più che raddoppiata l’offerta formativa, con i corsi di studio passati dai 70 del 2011 ai 250 del 2024

L'evoluzione delle Università Telematiche - Universita.it

È quanto emerge dall’Osservatorio sulle Università Telematiche 2024 di AteneiOnline, il servizio di orientamento e immatricolazione che accompagna gli studenti nella costruzione del percorso formativo presso le Università Telematiche riconosciute dal MUR. Frutto dell’analisi di dati interni di AteneiOnline e dell'elaborazione degli ultimi dati disponibili condivisi da USTAT e Anvur, l’Osservatorio intende fornire una panoramica aggiornata sul ruolo che l’apprendimento online sta conquistando in Italia, rivelando inoltre cosa studiano gli studenti “telematici” e analizzando la distribuzione degli iscritti per regioni e province.

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L’identikit degli studenti online: più donne e più giovani

I dati raccolti dall’Osservatorio sulle Università Telematiche 2024 consentono di tracciare un identikit degli studenti online, mostrando come stia evolvendo lo scenario complessivo. Mentre nell’anno accademico 2022/23 la distribuzione di genere risultava pressoché equilibrata, con la presenza maschile al 50,9% e la femminile al 49,1%, dati interni di AteneiOnline anticipano che nell'anno accademico 2023/2024 la componente femminile dei nuovi iscritti potrebbe salire a quasi due terzi (64%).

Secondo l'Osservatorio si sta modificando anche il profilo di iscritti e iscritte dal punto di vista dell’età. Si è infatti abbassata l’età media, con la percentuale di studenti under 23 passata nell’arco di 10 anni dal 12% al 23,9%.

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La tendenza si è consolidata negli ultimi anni, con gli iscritti under 30 che nel 2022/23 rappresentavano il 51,1% del totale e nel 2023/24 il 52,6% (dati AteneiOnline). Di fatto, attirando un numero sempre maggiore di giovani, le Università Online si stanno affermando come protagoniste nel panorama dell'istruzione terziaria, offrendo nuove prospettive formative sia per neodiplomati che per giovani professionisti.

Guardando nel dettaglio alle regioni, la percentuale più alta di iscritti alle Università Telematiche risiede in Campania, rappresentando il 16,4% del totale; seguono Sicilia (14,5%) e Lazio (14,1%). Subito fuori dal podio compaiono invece la Lombardia, con il 10,9% degli iscritti, e la Puglia con l'8,1%. 

La Sicilia conquista però il primo posto considerando il grado di penetrazione delle Università Telematiche: è infatti la regione con la percentuale più alta di iscritti alle Telematiche rispetto al totale della popolazione universitaria, con 1 studente su 6 (16,1%). Al secondo posto c’è la Calabria, con il 15,6% di studenti della regione che sceglie un Ateneo online, mentre la Campania chiude il podio (13,9%). Interessante anche il quarto posto del Lazio, con uno studente su 10 che sceglie le Telematiche (11%)

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La crescita più importante, invece, è della Provincia Autonoma di Trento che in 5 anni registra un aumento del 270% di iscritti alle Telematiche. Anche i valdostani puntano su corsi e lauree online (+262%), seguiti dai piemontesi (+218%). Più timida appare invece la crescita in regioni come Sardegna (+124%)Campania (+116%) e Lazio (+86%), dove però l’adesione alle Università Telematiche è storicamente più radicata. 

 

Le province che studiano online

A livello provinciale, Roma – nonostante la presenza di numerose Università "tradizionali" – con il 10,8% è al primo posto per studenti iscritti alle Università Telematiche, rispetto al totale degli studenti universitari online. Segue Napoli con il 7,5%, sottolineando come l'istruzione telematica possa rappresentare una risorsa educativa importante per il Sud Italia. Al terzo posto compare invece Milano, con il 4,1% degli iscritti, mostrando come l’accesso agli atenei digitali sia ormai diffuso in tutta Italia. 

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Considerando la penetrazione delle Università Telematiche, spicca invece un podio tutto siciliano: con uno studente su 5 (21, 4%), Caltanissetta è la provincia con la percentuale più alta di iscritti alle Telematiche rispetto al totale degli iscritti a tutte le Università. Seguono Trapani (21,1%) e Agrigento (19%). 

Milano e Torino mostrano invece le crescite in termini di iscrizioni più forti, con aumenti del 175% e del 197% nell’arco di 5 anni, segno dell'espansione dell'istruzione telematica nelle grandi città del Nord. Bari ha registrato una crescita del 174% nel numero di iscritti, mentre Caserta e Catania hanno visto aumenti del 132% e del 148%, consolidando il ruolo delle università telematiche nel fornire opportunità educative in aree meno centrali.

 

 

@Redazione Sintony News