La carbonara, uno dei simboli della cucina italiana, sta per ricevere una trasformazione. L'azienda americana Heinz ha annunciato che da metà settembre, nel Regno Unito, arriverà sugli scaffali una versione in lattina di questo iconico piatto.

Destinata principalmente alla Generazione Z, che preferisce pasti veloci da scaldare al microonde, questa proposta ha subito scatenato forti critiche, soprattutto tra gli appassionati della cucina tradizionale italiana.

La lattina, con un design rosa su sfondo giallo, promette "Spaghetti carbonara, pasta in creamy sauce with pancetta" (pasta in salsa cremosa con pancetta). A soli 2 sterline, Heinz punta a conquistare i giovani che, secondo un sondaggio, non solo non amano cucinare ma spesso non ne sono capaci. L'azienda americana propone già nel Regno Unito una gamma di "piatti" in lattina, tra cui i "beef ravioli", gli "spaghetti alla bolognese", gli "hoops" (anellini al pomodoro), e i celebri "mac&cheese" (pasta al formaggio). 

Tuttavia, la reazione dall'Italia non si è fatta attendere. Chef rinomati non hanno risparmiato le critiche, come Gianfranco Vissani: 

“Li manderei a quel Paese. Con queste proposte stanno distruggendo la cultura italiana e la nostra cucina. Si dovrebbero vergognare. Provano a fare innovazioni fini a se stesse. Non c'è niente che rappresenti l'Italia oltre il nome”.

Anche Cristina Bowerman, chef stellata del Glass Hostaria di Roma, ha definito l'idea:

"Una bastardizzazione della nostra cucina. La trovo un'idea orrenda e il rischio è che i consumatori provino prima questa versione in scatola rispetto all'originale, magari rimanendone perfino delusi”.

La chef ha evidenziato che il prodotto non rappresenta la ricetta originale e non utilizza gli ingredienti giusti, criticando l'idea di mettere l'uovo in una lattina, cosa che comprometterebbe il risultato finale.

Nonostante le polemiche, Heinz è pronta a lanciare il suo nuovo prodotto nel mercato britannico. Se avrà successo o meno, sarà il tempo a dirlo, ma una cosa è certa: la carbonara in lattina ha già fatto parlare molto di sé.

Marta Rachele Pusceddu