Il prossimo 11 febbraio segnerà il ritorno alla libertà di Michele Misseri, condannato a otto anni di reclusione per il coinvolgimento nella soppressione del cadavere della nipote Sarah.
Misseri, zio della giovane vittima, tornerà a vivere nella villetta di via Deledda, nell'ormai tristemente famosa Avetrana, teatro dell'omicidio della quindicenne avvenuto nel 2010.
Il sindaco di Avetrana, Antonio Iazzi, ha espresso il suo auspicio affinché il ritorno di Misseri non sia motivo di un nuovo "circo mediatico" e abbia come priorità il rispetto per la memoria di Sarah e la tranquillità della comunità locale. Per evitare l'assedio dei media e garantire la serenità dei residenti, è stata decisa l'adozione di un'ordinanza che chiuderà il traffico in via Deledda.
Il delitto di Sarah Scazzi, rimasto impresso nella memoria collettiva per la sua tragicità, ha scosso profondamente la comunità di Avetrana e oltre. Le vicende processuali hanno portato alla condanna all'ergastolo della moglie di Misseri, Cosima Serrano, e della loro figlia Sabrina, ritenute responsabili dell'omicidio.
Michele Misseri, invece, è stato condannato per aver occultato il cadavere della nipote, ma le sue continue oscillazioni nelle dichiarazioni hanno reso il caso ancora più complesso.
Il sindaco Iazzi ha sottolineato la necessità di garantire il rispetto per la memoria della vittima e ha assicurato che verranno adottate tutte le misure necessarie per preservare la tranquillità della comunità durante il ritorno di Misseri.
"Rispetto per la memoria di Sarah Scazzi, una ragazzina uccisa nel fiore dei suoi anni, e rispetto per la sua famiglia".
Il sindaco di Avetrana Antonio Iazzi in vista del ritorno in libertà di Michele Misseri
Ha inoltre precisato che eventuali richieste ai servizi sociali verranno trattate secondo le norme previste per ex detenuti, con l'obiettivo di non enfatizzare ulteriormente la vicenda.
@Redazione Sintony News