l mondo dello sport è in lutto per la scomparsa di Gigi Riva, leggenda del calcio italiano. Le ultime ore del campione sono segnate da un momento di incertezza, quando la proposta di un intervento di angioplastica ha suscitato in lui una comprensibile paura.

I medici del reparto di cardiologia dell'ospedale Brotzu di Cagliari avevano immediatamente valutato la gravità delle condizioni di Riva, ricoverato alle prime luci del mattino.

L'angioplastica, intervento che avrebbe potuto salvare la vita del campione, è stata suggerita come soluzione immediata. Tuttavia, Riva ha espresso timori e ha chiesto tempo per ponderare la decisione, coinvolgendo i suoi cari nella riflessione.

Il direttore del reparto di cardiologia, Marco Corda, ha raccontato il momento in cui ha spiegato la necessità dell'intervento a Riva. "Bisogna fare un'angioplastica", gli disse, ma il campione aveva bisogno di riflettere. "Ci voglio pensare, ne devo parlare con i miei cari", rispose.

Una decisione umana, comprensibile e carica di quella umanità che spesso si dimentica quando si guarda ai grandi campioni.

Il figlio di Gigi Riva, Nicola, confortato dall'apparente stabilità delle condizioni del padre, concordò con lui di rimandare l'intervento alla mattina successiva. "Papà lo operiamo domattina. E così ci leviamo questo pensiero. Per fortuna si può risolvere", racconta Nicola. Purtroppo, l'esito non è stato quello sperato.

Il destino ha giocato una partita crudele, portando via uno degli eroi del calcio italiano a causa di un arresto cardiaco che, inaspettatamente, ha colpito Gigi Riva. Il tempo che si era preso per riflettere, per superare la paura dell'intervento, è stato forse il costo di un finale prematuro per uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi.

Il mondo dello sport e i suoi ammiratori piangono la perdita di un'icona che, nel momento di umanità e vulnerabilità, ha mostrato di essere, prima di tutto, un uomo comune che ha lottato contro la paura di fronte all'ignoto.

I funerali si terranno domani mercoledì 24 Gennaio alla Basilica di Bonaria la camera ardente invece è allestita allo Stadio di Cagliari 

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