Farsi conoscere, ma soprattutto far conoscere le iniziative, le attività e i progetti portati avanti sui territori. È questo è l'obiettivo del Lions Day 2023 che si terrà domenica 16 aprile organizzato a Cagliari da tutti i Lions Club della Sardegna appartenenti al Distretto 108L (Lazio, Sardegna e Umbria). L'appuntamdnto è al Parco di Monte Claro dalle 9 sino alle 18.
“Domenica sarà una giornata importante”, ha rimarcato stamani il presidente del Consiglio comunale di Cagliari Edoardo Tocco, "una domenica che mette al centro dell'attenzione la valenza dell'attività di volontariato che l'Amministrazione comunale una volta di più sostiene concedendo il proprio patrocinio”.
"I temi principali su cui sarà incentrata la manifestazione – ha spiegato Gabriele Asunis, responsabile “Lions Day 2023” sono cinque e riguardano in particolar modo la prevenzione sanitaria, con screening medici riferiti alla vista (ambliopia pediatrica e maculopatia), alla tiroide, alla prevenzione oncologica, alle visite senologiche, all’educazione all’igiene orale e allo studio dei problemi della nutrizione ma anche l’ambiente (salvaguardia, prevenzione e recupero), la valorizzazione della cultura, la lotta alla povertà, il mondo dell’infanzia e dei giovani. In tutto ci saranno una trentina di gazebo".
L’accesso a tutte le attività è libero ed è necessaria una prenotazione, direttamente al Parco, per le attività a numero chiuso.
Specifico spazio sarà anche riservato all’illustrazione delle attività dei Lions a supporto dei malati oncologici e di quelli che devono subire trapianti d’organo, che trovano nella Casa d’Accoglienza di Cagliari, gestita finanziariamente ed operativamente dai Lions.
Spazio per l'attività che i Lions portano avanti nell’affiancamento agli ipovedenti nelle attività quotidiane, con un servizio cani guida per dotare gratuitamente persone non vedenti di un cane addestrato che le renda maggiormente autonome nelle attività quotidiane. E poi ci saranno i cani in grado di individuare col loro fiuto persone che soffrono di diabete.
@Monica Magro