Vanessa Bryant è stata risarcita con circa 27 milioni di euro, la causa è stata la divulgazione non lecita delle foto raccapriccianti dei resti umani del marito Kobe Bryant e sua figlia Gianna Bryant, tra le forze dell'ordine e i vigili del fuoco.
I due persero la vita in un incidente in elicottero il 26 gennaio 2020, insieme ad altre 7 persone.
La signora Bryant ha denunciato la Contea di Los Angeles, sostenendo che quelle foto violassero il diritto alla privacy e temeva che quelle foto diventassero di dominio pubblico.
A quanto pare le foto circolavano già tra i cellullari delle forze dell'ordine e dei vigili del fuoco, anche quelli che non si sarebbero occupati dell'incidente in prima persona. Si contano circa 28 persone che possedevano quelle immagini.
Sappiamo che la polizia scientifica è autorizzata a scattare foto per verificare la dinamica dell'incidente e la causa, ma certamente per rispetto della privacy e dei famigliari che perdono in maniera tragica i mariti, le mogli e i figli, le foto dovrebbero solo ed esclusivamente rimanere nei fascicoli della polizia scientifica e non essere divulgate nei vari telefonini.
Vanessa per fortuna è corsa ai ripari, ha denunciato ed è stata risarcita, prima che avvenisse una seconda catastrofe. Sono stati risarciti anche altre persone, tra cui Chris Chester, che ha perso la moglie e la figlia, e ha ricevuto circa 19 milioni di euro.
@Redazione Sintony News