Sono già quaranta gli anni dalla nascita del compact disc, abbreviamente "CD". Il progetto nasce nel 1979, grazie ad una collaborazione tra Philips e Sony, che sperimentano una serie di supporti volti a trasferire ed ascoltare musica in formati più convenienti e meno ingombranti.
A cavallo tra gli anni '80 e il nuovo millenio, il Compact Disc ha il suo "boom" economico, pensate che il primo album risale al 1982, appartiene a Billy Joel e si chiamava "52nd Street", ma uscì solo per il mercato giapponese.
La svolta si ha grazie alla Cbs Records che il 2 marzo 1983 stampa 16 titoli per il mercato mondiale. Da lì l'ascesa del nuovo supporto tecnologico, utile non solo ad ascoltare e scaricare musica, ma anche ad installare software e giocare ai videogame.
Nel 2007 però il lento declino, l'Mp3 comincia la sua cavalcata, ma anche le chiavette USB e le piattaforme come "wetransfer" che facilitano il traferimento online di dati in maniera rapida, siglano la fine del Compact Disc.
A marzo dell'anno scorso però, gli Stati Uniti hanno registrato un piccolo incremento di vendita nonostante qualche decennio di "ombra".
@Redazione Sintony News