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29 Novembre 2022

Bono degli U2 contro Putin: "Assassino, sta bullizzando l'Ucraina"

Il leader degli U2, Bono, attacca il presidente russo Vladimir Putin

Bono, leader degli U2, si è schierato contro la guerra in Ucraina sin da subito e ora definisce “assassini” il presidente russo e “il suo amico bielorusso Lukashenko”.

Ospite di Fabio Fazio a “Che tempo che fa”, il rocker 62enne fa un appello e parla di libertà: "La Presidente del Parlamento Europeo (Roberta Metsola, ndr) ha detto che l’Italia porterà adesso forza, generatori, energia agli ucraini, questa è l’Italia e io ci credo che lo farete. Gli ucraini credono forse nella libertà più di noi e la libertà è semplicemente una cosa che per me è tutto. Vedi Putin e il suo amico bielorusso Lukashenko, questi vecchi, grigi, noiosi, che sono degli assassini… La libertà è più sexy di tutta questa roba, non perdete la libertà, è la parola più bella al mondo, che vi lega di più!".

Bono, è in Italia per presentare la sua autobiografia “Surrender” e ha commentato le immagini dell’esibizione con il chitarrista The Edge nella metropolitana Kreshchatik di Kiev dell’8 maggio scorso sulle note di “Sunday Bloody Sunday” degli U2: "Sai cosa non piace agli italiani e cosa non piace a me? I bulli. Putin è un bullo. Sta bullizzando un’intera nazione. I suoi obiettivi sono le donne e i bambini dei quartieri popolari". 

Poi continua: “Essere qui in Italia stasera mi fa sentire come a casa mia, è una cosa che ho sempre pensato. Mi fa piacere essere qui e non do per scontato il fatto che il pubblico mi faccia un tifo del genere, con così tanto calore".

Bono si è raccontato a cuore aperto a Fabio Fazio e ha parlato di quando nel 2016 fu costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico di otto ore per dei gravi problemi al cuore. Poi ha raccontato anche della prematura scomparsa della madre a causa di un aneurisma cerebrale, quando lui aveva solo 14 anni: "Portano me e mio fratello Norman in ospedale per dirle addio. Entro nella stanza arrabbiato con il mondo intero. Non riesco a capacitarmi che una parte di lei già non ci sia più. Le teniamo la mano. Ho pochi ricordi di mia madre Iris. Il fatto è che dopo la sua morte in casa non si è più parlato di lei.... Ho scritto questo libro perché ci ho messo la mia vita dentro". 

 

@Redazione Sintony News