Allo stadio Del Duca di Ascoli la sfida fra i padroni di casa e il Cagliari è una sorta di sagra all'insegna dell'errore, considerato che tutte le reti del match scaturiscono da "leggerezze" difensive. Vincono i marchigiani 2-1, grazie alle reti di Dionisi su rigore nel primo tempo e di Pedro Mendes nella ripresa; inutile la rete di Pavoletti a cinque minuti dal termine. 

Non una bella partita, specialmente in avvio, con i rossoblù imbrigliati nella morsa dei giocatori ascolani e in difficoltà su un terreno di gioco non certo in ottime condizioni, per usare un eufemismo. La sfida è parecchio equilibrata, poche occasioni dall'una e dall'altra parte, questo almeno fino alla mezzora, momento in cui la difesa rossoblù decide di regalrare emozioni al pubblico del Del Duca. Capradossi e Altare si addormentano, lo svizzero Lungoyi ne approfitta e anticipa Radunovic, ma il serbo lo travolge per il più classico dei rigori. Dal dischetto il bomber di casa Dionisi non sbaglia e nel finale di frazione sfiora addirittura il raddoppio con una conclusione da fuori che termina di pochissimo alta sopra la traversa. 

Nonostante il pressing rossoblù, l'Ascoli è sopra e nella ripresa Liverani si affida agli stessi undici della prima frazione. Tuttavia con scarsi risultati, perché l'unica occasione decente è il sinistro alto di Pippo Falco, ben servito da Pavoletti. Il cronometro scorre e a dieci dalla fine arriva un'altra mazzata per la truppa di Liverani: Radunovic sbaglia il disimpegno, ne approfitta Collocolo che serve al centro Pedro Mendes (entrato poco prima al posto dell'acciaccato Dionisi), col portoghese che addomestica il pallone e lo calcia alle spalle del portiere rossoblù. Un macigno, praticamente, soprattutto se si considera che i due gol dei marchigiani sono frutto di altrettanti regali.

Eppure, proprio in quel momento vien fuori la rabbia agonistica del Cagliari, che nel giro di un paio di minuti trova il 2-1 grazie a Pavoletti, bravo ad approfittare di un'uscita maldestra del portiere avversario Guarna. Il finale è a dir poco concitato: Capradossi e Rog hanno due buone occasioni per il pari, ma sprecano. E nonostante i cinque minuti finali e il doppio giallo per l'ascolano Falasco, finisce 2-1.

Una sconfitta che fa male, che evidenzia le difficoltà di questo avvio di stagione da alti (pochi) e bassi (tanti). Prossimo impegno sabato, quando all'Unipol Domus arriverà la Reggina di Pippo Inzaghi.

@Francesco Cucinotta