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5 Agosto 2022

Buona la prima: il Cagliari batte il Perugia 3-2 e avanza in Coppa Italia

Finisce 3-2 la sfida tra Cagliari e Perugia valida per i trentaduesimi di Coppa Italia. Di Altare, Lapadula e Viola le reti sarde, negli ospiti in luce uno scatenato Melchiorri, ex applauditissimo, autore di un gol e un assist.

Con un rocambolesco 3-2 il Cagliari si aggiudica la sfida contro il Perugia e avanza ai sedicesimi di Coppa Italia. Dopo il botta e risposta tra Altare e Melchiorri nel primo tempo, i rossoblù subiscono il raddoppio umbrio con Di Serio, ma ribaltano il risultato nel finale grazie alle reti di Lapadula su rigore e di Viola su punizione. 

Nonostante il grande caldo, vien fuori un primo tempo discreto e abbastanza combattuto. Rossoblù in vantaggio già dopo due minuti: su corner di Viola, la difesa ospite si concentra su Pavoletti, lasciando indisturbato Altare, che di testa trafigge Gori. Il Cagliari fa la partita, trascinato da un Makoumbou che davanti alla difesa smista palloni con la qualità e la serenità di un veterano e da Luvumbo, che sull'out mancino crea scompiglio, dimostrando di essere fra i più in forma del gruppo. Eppure, poco dopo la mezz'ora arriva il pari umbro: Di Pardo sbaglia un disimpegno e lascia palla a Kouan, che trova un corridoio per l'ex Melchiorri, bravo a battere di mancino Radunovic. Da sottolineare gli applausi scroscianti del pubblico della Domus per un ex che evidentemente è rimasto nel cuore.

Mister Liverani prova a cambiare le carte: fuori Di Pardo e Pereiro, dentro Zappa e Lapadula. Però è il Perugia a trovare il gol al 67': ancora uno scatenato Melchiorri serve un assist al bacio al neo entrato Di Serio, che scappa ad Altare e Goldaniga e batte Radunovic. Per fortuna nel Cagliari c'è un classe 2002, di nome Zito Luvumbo, che accende la luce: l'angolano a dieci dalla fine conquista un rigore, che Lapadula trasforma per il 2-2. A due minuti dalla fine, poi, ci pensa Viola a completare l'opera con un mancino delizioso su punizione. 

Bene così, c'è tanto da fare (soprattutto a livello difensivo) ma la strada intrapresa è quella giusta. Anche perché fra otto giorni a Como sarà già campionato. 

@Francesco Cucinotta