Il Cagliari fallisce il primo match point salvezza e si arrende al Verona dell'ex Simeone per 2-1. Decisivi i gol di Barak e Caprari nel primo tempo, inutile il gran gol di Joao Pedro su punizione nella ripresa. È stato un Cagliari sconclusionato, senza idee e in difficoltà soprattutto a livello difensivo, di contro un Verona organizzato, cinico e ben messo in campo.
Nonostante il pubblico delle grandi occasioni (tutto esaurito alla Unipol Domus), a trovare subito il gol è il Verona: Simeone approfitta della dormita di Dalbert e Lovato sull'out di destra e a centro area trova un solissimo Barak per l'1-0. I sardi rischiano di capitolare poco dopo (Dalbert stavolta è provvidenziale sullo stesso Simeone), ma pian piano prendono le misure e alzano il baricentro: Marin impegna Montipò su punizione, poi è la traversa a dire di no prima ad Altare, poi a Keita. L'impressione, però, è che si vada più di grinta che sfruttando un'idea di gioco. Così, sul finire di frazione, i rossoblù sono addirittura puniti da Caprari, che scappa sul filo del fuorigioco e di destro fulmina Cragno.
Mazzarri prova a correre ai ripari: fuori Marin e Deiola, dentro subito Nandez e Rog. Poco dopo dentro anche Pavoletti. E proprio Rog è bravo a conquistare una punizione dal limite, sulla quale il capitano Joao Pedro disegna una traiettoria imparabile per Montipò. I 16 mila dell'Unipol Domus ci credono, ma l'assedio prolungato finale non sortisce gli effetti desiderati. A fine gara, duro confronto fra la squadra e la curva Nord.
Ora non resta che sperare nelle sconfitte delle concorrenti alla salvezza, e lavorare, tanto, in settimana. Domenica prossima la trasferta nella bolgia dell'Arechi contro la Salernitana, poi in casa contro l'Inter, infine trasferta a Venezia. Nelle prossime tre settimane ci si gioca la Serie A, e una buona fetta del futuro del Cagliari.
@Francesco Cucinotta