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9 Aprile 2022

Rimonta Juve all'Unipol Domus, al Cagliari non basta Joao

La Juventus vince 2-1 in rimonta sui rossoblù. Al vantaggio di Joao Pedro, hanno risposto de Ligt a fine primo tempo e Vlahovic nella ripresa. Cagliari troppo rinunciatario dopo il vantaggio. Sabato prossimo si replica in casa contro il Sassuolo

Meglio rispetto a Udine, ma è arrivata comunque un'altra sconfitta. Alla Unipol Domus vince la Juventus 2-1 e lo fa in rimonta, dopo l'illusorio vantaggio di Joao Pedro al 10'. Di de Ligt di testa a fine primo tempo e di Vlahovic nella ripresa le reti che hanno deciso il match. 

Prima frazione divertente, con i rossoblù che partono col piglio giusto, trovando già il vantaggio dopo dieci minuti: Marin sradica una palla a Dybala a centrocampo, si invola nella metà campo bianconera e serve Joao al limite, col brasiliano che di destro trova l'incrocio e batte Szczesny. I sardi tengono per gran parte del tempo, e quando l'ex Pellegrini trova il sinistro vincente, l'arbitro Chiffi, su segnalazione del Var, annulla per tocco di braccio di Rabiot in traiettoria. Scampata la paura, è Cragno a rispondere con i guantoni alle conclusioni di Dybala e Cuadrado, ma non può nulla sul colpo di testa di de Ligt al 45', servito al bacio dallo stesso Cuadrado.

Il Cagliari però dà l'idea di aspettare troppo gli avversari e quasi rinuncia a giocare. Così facendo, i bianconeri prendono fiducia e provano ad alzare il baricentro soprattutto sulle ali, dove Pellegrini e, soprattutto, Cuadrado fanno soffrire Bellanova e Lykogiannis. Vlahovic sembra ben marcato da Lovato, ma al 73', sull'imbucata di Dybala, fulmina l'incolpevole Cragno. Decisivo, però, il rimpallo con Altare, che anticipa l'avversario, ma fa carambolare la sfera sul destro del serbo. Gol fortunoso, ma ovvio epilogo dopo una gara giocata sulla difensiva. Nemmeno gli ingressi di Rog, Pereiro e Keita sortiscono gli effetti desiderati e alla fine fa festa la truppa di Allegri.

Gara che lascia un certo amaro in bocca, perché quel vantaggio trovato con Joao ha fatto ben sperare, ma paradossalmente è arrivato troppo presto, perché il Cagliari ha smesso di giocare, aspettando la Juve nella propria metà campo e finendo per perdere così la partita. Timidi segnali di ripresa dopo la batosta di Udine ma non può bastare. Sabato prossimo si replica in casa contro il Sassuolo e servirà a tutti i costi una vittoria. 

@Francesco Cucinotta