Si è intrufolata nello studio della tv di stato russa e durante il telegiornale dell'emittente Channel One è entrata nell'inquadratura, reggendo un cartello con scritto: "No alla guerra! Non credere alla propaganda! Ti stanno mentendo!". Il video è finito in rete e la sua veridicità è stata confermata anche dalla Tass, l'agenzia di stampa russa, che fa sapere che l’emittente ha aperto un’indagine per "un incidente con un estraneo nell'inquadratura durante una trasmissione in diretta". 

L’"intrusa" in realtà è Marina Ovsyannikova, un’ex redattrice della prima tv russa - con padre ucraino - che, prima di irrompere in diretta, ha registrato un videomessaggio in cui chiede scusa agli spettatori per aver lavorato in passato alla "propaganda del Cremlino".

Secondo quanto riportato da NextaTV, la giornalista è stata subito arrestata. In Russia è vietato parlare della guerra e le pene per chi diffonde "notizie false" (reputate tali secondo il Cremlino) sul conflitto in Ucraina sono severissime. 

Da 10 ore però gli avvocati della giornalista non riescono più a mettersi in contatto con lei. Lo hanno denunciato alla testata dissidente bielorussa Belsat. Su Twitter si moltiplica l'allarme dei colleghi giornalisti che si chiedono dove sia finita Ovsyannikova.

@Marzia Diana