Che i koala fossero a rischio estinzione già si sapeva. I numeri sono drammatici: secondo l’Australian Koala Foundation, dal 2018 a oggi circa il 30 per cento dei koala è stato sterminato da incendi boschivi, siccità e disboscamento. Ma ora è ufficiale: l’Australia ha inserito il koala nella lista delle specie in pericolo.

Il provvedimento riguarda il Nuovo Galles del Sud, il Queensland e il Territorio della Capitale Canberra, i territori più colpiti. E c’è anche un allarme lanciato da scienziati e accademici: “Il mammifero, vera e propria icona del Paese, potrebbe estinguersi a meno che il governo non intervenga immediatamente per proteggere la specie e il suo habitat”. 

Tragici i numeri: si stima che sia sceso a meno di 58.000 da più di 80.000 nel 2018. La situazione peggiore è quella del Nuovo Galles del Sud, dove i numeri sono scesi del 41%.

Il premier Scott Morrison ha annunciato investimenti per 35 milioni di dollari in quattro anni per la loro tutela.

I gruppi ambientalisti hanno accolto con favore la decisione, anche se hanno spiegato che sarebbe dovuto accadere molto prima. "Non avremmo mai dovuto permettere che le cose arrivassero al punto in cui rischiamo di perdere un'icona nazionale", ha detto Josey Sharrad, manager dell'International Fund for Animal Welfare. "Se non possiamo proteggere una specie iconica endemica dell'Australia, che possibilità hanno specie meno conosciute ma non meno importanti?”
 

@Monica Magro