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28 Ottobre 2021

Cagliari, quella con la Roma è una sconfitta che dà morale

I rossoblù subiscono la rimonta della Roma e perdono 2-1 nel turno infrasettimanale di campionato. Rispetto a Firenze, però, questa è una sconfitta agrodolce, perché la squadra ha lottato e ci ha messo il cuore nonostante le mille difficoltà

Ammesso che esistano sconfitte meno amare e pesanti di altre, quella di ieri sera contro la Roma potrebbe essere catalogata così. Il risultato finale è quello di Firenze: 0 punti per i rossoblù, che ora si ritrovano da soli in fondo alla classifica. Ma se dopo la trasferta del Franchi c'era tanto da rimproverare alla squadra, dopo la prestazione di ieri contro i giallorossi non si può proprio dire nulla. Anzi, è giusto applaudire i ragazzi, come fatto dalla curva Nord a fine gara. 

Il Cagliari ha subìto la rimonta giallorossa dopo essere passato in vantaggio ad avvio ripresa con Pavoletti e dopo aver sfiorato addirittura il 2-0 con lo stesso centravanti, che prima ha graziato il portiere avversario scivolando al momento di calciare, poi in volo di testa ha chiamato Rui Patricio al miracolo per salvare la propria porta. In mezzo a queste azioni, però, quasi solo Roma, che ha collezionato una serie di occasioni da gol clamorose, come la traversa colpita da pochi passi da Pellegrini

Era evidente che alla lunga il castello sarebbe crollato. Difatti, tra il 71' e il 78' l'uno-due giallorosso che ha ribaltato il match: prima il colpo di testa di Ibanez, poi la punizione gioiello di Pellegrini, migliore in campo. Col cuore più che con la testa, i rossoblù hanno provato a riacciuffare il pareggio, e nel finale grandi recriminazioni per un presunto fallo da rigore su Pavoletti non ravvisato dal direttore di gara.

Al di là delle polemiche arbitrali, però, quello che ha fatto la differenza è stata la panchina: Mourinho a inizio ripresa ha inserito subito El Shaarawy, mentre Mazzarri ha cambiato a dieci minuti dalla fine. Vero che le assenze in casa rossoblù erano consistenti, ma gli stessi cambi fatti all'80' (dentro Oliva e Keita) si sarebbero potuti effettuare qualche minuto prima, quando il Cagliari era in balia dei giallorossi e il centrocampo era in evidente affanno. 

Peccato, il Cagliari delle "seconde lineee" stava per fare il colpaccio contro una delle squadre più forti del campionato. Da oggi però il tecnico faccia tesoro delle indicazioni positive emerse: Bellanova è stato fra i migliori in campo, ma anche Zappa, Grassi e lo stesso Pavoletti hanno lottato come leoni. Bisogna puntare anche su di loro, dar loro fiducia quando i "titolari" non rendono come dovrebbero. 

Infine l'atteggiamento: quando la squadra gioca in questo modo, con questa compattezza, con la voglia di correre e di aggredire l'avversario, a prescindere dalle assenze può giocarsela con chiunque. Si riparta da qua, perché la trasferta di Bologna è vicina (si gioca lunedì alle 20:45) e servirà un Cagliari da battaglia, come quello visto ieri.

@Francesco Cucinotta