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30 Settembre 2021

Schwa, asterischi e genere neutro bocciati dall’Accademia della Crusca

L'Accademia della Crusca, una delle più prestigiose istituzioni linguistiche dell'Italia e del mondo, ha preso una posizione netta in merito al linguaggio inclusivo, il linguaggio neutro non si usa

L’italiano ha due generi grammaticali, il maschile e il femminile, ma non il neutro. Lo schwa nel repertorio dell’italiano standard non esiste. Con questa giustificazione l’Accademia della Crusca, una delle più prestigiose istituzioni linguistiche dell’Italia e del mondo, ha preso una posizione netta in merito al linguaggio inclusivo. 

Dobbiamo serenamente prenderne atto, consci del fatto che sesso biologico e identità di genere sono cose diverse dal genere grammaticale”. Queste le parole del linguista Paolo D’Achille scritte in un lungo post sul blog dell’Accademia della Crusca. Commenta l’uso del simbolo fonetico ə, schwa, che viene utilizzato per indicare un gruppo misto di persone, in sostituzione del maschile plurale, che include sia gli uomini, che le donne, che chi non si riconosce in uno dei due generi. Ma le precisazioni arrivano anche per l’asterisco. È considerato dall’Accademia “insulto”, una “storpiatura” della lingua italiana. Anche perché non corrisponde un suono.

 

 

@Monica Magro