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23 Settembre 2021

Cagliari, con l'Empoli un passo indietro. Per Mazzarri c'è tanto da lavorare

Nella 5/a giornata di campionato il Cagliari si arrende per 2-0 all'Empoli alla Unipol Domus. Decidono le reti di Di Francesco e Stulac, con i rossoblù che regalano il primo tempo ai toscani e reagiscono poco e male soltanto nella ripresa

Belli e grintosi domenica sera all'Olimpico contro la Lazio, brutti e svogliati ieri sera alla Unipol Domus contro l'Empoli. Sono passati soltanto tre giorni, ma si è avuta l'impressione di vedere due versioni distanti della stessa squadra. Vince l'Empoli di Andreazzoli, coraggioso nell'attuare un ampio turnover e nel presentarsi con un undici giovane e inedito. Di Di Francesco nel primo tempo e di Stulac nella ripresa le reti che hanno deciso il match, in mezzo un abbozzo di reazione da parte dei sardi che ha prodotto un palo di Keita e poco altro. 

Un passo indietro sicuramente rispetto alla prestazione contro la Lazio. Il Cagliari ieri ha regalato il primo tempo agli ospiti, che hanno preso l'iniziativa, stazionando spesso nella metà campo rossoblù. Scarso e inesistente il pressing da parte degli uomini di Mazzarri, che raramente si sono fatti vivi dalle parti dell'ex Vicario, se non con una conclusione da fuori di Lykogiannis e con un'iniziativa di Marin nel finale di frazione.

Senza anima, dunque, con il solo Marin in mezzo al campo a provare a prendere l'iniziativa, oltre al solito Nandez sulla destra, che di fatto è stato l'ultimo a mollare. Deiola è un ottimo gregario, ma non gli si può chiedere di costruire gioco, non è nelle sue caratteristiche. Che mancasse un uomo di qualità a centrocampo era risaputo, ma ieri questa lacuna si è resa ancor più evidente. 

Meglio a inizio del secondo tempo, con Nandez che ha provato a suonare la carica, senza trovare però la risposta giusta da parte dei propri compagni. Joao Pedro e Keita hanno faticato contro i centrali empolesi e nell'unica occasione, il palo del senegalese su assist di Nandez, è mancato quel pizzico di fortuna che avrebbe fatto comodo in questi casi. 

Cragno successivamente ha provato a tenere in piedi i suoi (miracoloso sulla conclusione dal limite di Zurkowski), ma non ha potuto nulla sul destro all'incrocio del nuovo entrato Stulac. Un altro Cagliari a venti minuti dalla fine avrebbe reagito veementemente, ma questo Cagliari evidentemente non ne è capace, tanto che gli empolesi hanno sfiorato il tris in due occasioni, prima con Henderson che per poco non faceva il gol dell'anno da centrocampo, poi con Bajrami, che ha colpito il palo con un bel diagonale. 

Domenica trasferta a dir poco proibitiva contro il Napoli, poi il Venezia in casa prima della sosta di ottobre. La sensazione è che, a prescindere da chi ci sia in panchina, questo gruppo abbia tanto da lavorare. In primis c'è da ritrovare la serenità e la convinzione nei propri mezzi che erano state decisive nel finale dello scorso campionato. È presto per farne una tragedia, ma c'è da rimboccarsi seriamente le maniche.

@Francesco Cucinotta