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24 Agosto 2021

Ancora nel segno di Joao, ma con lo Spezia è solo 2-2

Nell'esordio in campionato il Cagliari si deve accontentare di un pareggio contro lo Spezia. Finisce 2-2 alla Unipol Domus, con i rossoblù, sotto di due gol dopo un'ora di gioco, che si aggrappano al proprio capitano per riacciuffare il match

Finisce 2-2 la gara d'esordio del campionato 2021/22 fra Cagliari e Spezia. Lo stesso risultato dello scorso campionato, ma se allora era stato lo Spezia ad acciuffare i rossoblù con un rigore in pieno recupero, stavolta sono stati i padroni di casa, dopo essere passati in svantaggio di due gol, a riprendere la partita grazie alla doppietta del proprio capitano, un Joao Pedro nelle vesti di trascinatore. 

A fine gara resta da capire se prevale la sensazione di aver guadagnato un punto o quella di averne persi due, vista l'emergenza con la quale gli spezzini si sono presentati alla Unipol Domus. Vogliamo essere ottimisti, anche in virtù del fatto che attorno all'ora di gioco il risultato era quello di Spezia 2, Cagliari 0. Poteva andare peggio, quindi, e la reazione della squadra dopo il doppio svantaggio è la nota lieta della serata, che fa ben sperare in vista del futuro. 

Gara strana, quando si gioca ad agosto non si sa mai cosa aspettarsi. Lo Spezia è partito decisamente meglio rispetto ai sardi: pressing alto, intensità, sviluppo dell'azione spesso per vie centrali. Il vantaggio nasce proprio da una combinazione centrale fra Verde e Gyasi, con quest'ultimo bravo a fulminare Cragno con un diagonale da fuori area. 

Per vedere un po' di Cagliari abbiamo dovuto attendere la mezz'ora. Da quel momento effettivamente i sardi hanno aumentato la pressione, con lo Spezia che ha rischiato di capitolare in più occasioni, specialmente nel finale di primo tempo, quando il portiere Zoet ha dovuto fare un miracolo su una conclusione da fuori di Joao. 

Stesso andazzo nella ripresa, con i rossoblù trascinati dal brasiliano e soprattutto da un Nandez che sulla fascia ha fatto il diavolo a quattro, riconquistando subito i cinque mila tifosi presenti sugli spalti. Eppure, nel momento di maggior pressione del Cagliari, è arrivato il raddoppio ospite: taglio di Amian per Bastoni, dimenticato in area dai difensori rossoblù, e per Cragno non c'è stato nulla da fare. 

Il 2-0 avrebbe tagliato le gambe a molti, ma i rossoblù non si sono scomposti. A suonare la carica, manco a dirlo, è stato il capitano, che al 62' ha ricevuto da Marin e, senza pensarci due volte, si è girato di scatto fulminando Zoet con un destro radente da fuori area. Quattro minuti dopo, il 2-2: dopo aver rischiato un rigore contro (Gyasi cade in area toccato da Carboni), l'arbitro Fourneau ne assegna uno al Cagliari, per atterramento di Pavoletti da parte di Zoet. Dagli undici metri JP è implacabile

A quel punto, anche in virtù dei cinque cambi effettuati contro i due degli avversari, ci si aspettava la rimonta completa, invece sono stati proprio gli uomini allenati da Thiago Motta a farsi vedere maggiormente dalle parti di Cragno, sfiorando anche il terzo gol. Va bene così, dunque. Non sono mancate le note positive: Joao è ancora decisivo, Strootman e Marin sono una coppia ben assortita a centrocampo, Dalbert ci è piaciuto in entrambe le fasi e Nandez si è riconquistato il popolo rossoblù con una prestazione delle sue. 

Domenica si va a San Siro contro il Milan, nel frattempo il calciomercato farà il proprio corso. La sera del 31 agosto avremo la rosa definitiva dei rossoblù, una rosa che al momento è evidentemente incompleta. Speriamo che la dirigenza faccia tesoro anche di quanto accaduto contro lo Spezia per dare a Semplici gli uomini di cui ha bisogno. L'incubo retrocessione vissuto lo scorso anno è ancora vivo, bisogna fare di tutto per evitare che possa tornare. 

Francesco Cucinotta