Un concerto gratuito, a Olbia, lo scorso 13 agosto. Lo scopo è quello di sensibilizzare tutti sulla questione degli incendi. Ed è bastato questo per scatenare le critiche di tanti artisti e non solo.

Prima dello spettacolo Salmo ha letto una lettera alle istituzioni, mettendo anche in risalto l’importanza delle vaccinazioni. Ma tra il suo pubblico tantissimi erano senza mascherina e anche assembrati. 

Fedez è stato il primo: Tra i primi a far sentire la propria voce è stato Fedez, secondo lui Salmo avrebbe sfruttato la sua condizione di privilegio per non rispettare le regole anti-Covid solo obiettivo di soddisfare capricci personali.

Una decisione che non ha aiutato nessuno: “Avete sputato in faccia a migliaia di onesti lavoratori dello spettacolo che quest’anno cercano di tirare avanti con immensi sacrifici rispettando le regole“.

Ma la risposta di Salmo non ha tardato: Ora avete una persona con cui prendervela.

Non definitevi artisti se poi non avete le palle di infrangere le regole. Potevo andare a farmi le vacanze come Fedez, invece sono sceso per strada e ho detto la mia. Se avessi voluto seguire le regole non avrei fatto l’artista!“. Dall’altra parte, se hai già fatto beneficenza di tasca tua, che senso ha fare un concerto e mettere a rischio persone, un intero settore e una regione in difficoltà? Cosa volevi dimostrare?“, ha concluso Fedez riferendosi al fatto che ritiene che Salmo abbia rifiutato diverse proposte in passato per partecipare a eventi di beneficienza.

Tra gli artisti che hanno attaccato Salmo spunta anche Alessandra Amoroso: “Se la tua serata aveva l’intento di una raccolta fondi (giustamente per la tua regione) e per dare voce al nostro settore, ci tengo a dirti che qualcosa è andato davvero storto. Nel rispetto di tante persone credo sia opportuna una tua spiegazione. Grazie“.

Gemitaiz è stato duro, puntando il dito contro gli assembramenti: “Mi sono rotto il ca**o di vedere concerti pieni di gente in piedi mentre io e molti miei colleghi aspettiamo da due anni di poter fare il nostro lavoro“. Il problema vero sarebbe chi gli ha permesso di fare un concerto del genere.

@Monica Magro